Taty se ci sei batti un colpo: il “digiuno” è clamoroso

L’attaccante della Lazio è alla ricerca di soddisfazioni e gol, ma tanti nell’ambiente laziale non lo considerano la punta ideale

Da lui ci si aspettano i gol, tanti gol. Ma è proprio quello che non riesce a fare o meglio, li fa ma non come tanti vorrebbero che li facesse. Quando è arrivato Taty Castellanos, in tanti erano curiosi, anche perché per lui Lotito ha speso quasi 18 milioni di euro, non proprio pochissimi. C’era Ciro Immobile titolare, anche se da qualche tempo non segnava più con la stessa regolarità e sull’attaccante argentino, in molti avevano riposto tante speranza.

Taty Castellanos
Taty se ci sei batti un colpo: il “digiuno” è clamoroso (Ansa Foto) Lalazio.com

Ma il primo anno, a causa probabilmente della presenza ingombrante di Re Ciro, non è riuscito a far vedere quanto poteva valere sotto porta, nonostante avesse avuto le sue occasioni. Alla fine ha chiuso la sua prima stagione con quattro reti all’attivo in campionato. Non proprio un bottino da centravanti vero e assoluto. In campo però dà tutto e anche qualcosa di più, il classico attaccante di cui non puoi fare a meno, anche perché, con il suo movimento e il sacrificio, spesso crea spazi, soprattutto adesso con Baroni.

Baroni ha fiducia, ma ora Taty inverti la rotta

L’arrivo del nuovo tecnico ha cambiato qualcosa, soprattutto per la fiducia. Senza Immobile, l’attaccante titolare è lui e l’argentino ha avuto una partenza incredibile, segnando tre gol nelle prime quattro giornate. Un cammino molto simile a quello di Ciro Immobile, tanto che pure lui sembrava quasi un altro, più sicuro e consapevole delle responsabilità, tanto che il suo bottino a metà stagione non è poi così male visto che su 28 gare ha segnato 11 gol tra campionato e coppe e fornito 6 assist. Non è il finalizzatore implacabile, ma in campo non molla mai e dà tutto ed è sempre a disposizione dei compagni.

marco baroni
Baroni ha fiducia, ma ora Taty inverti la rotta (Ansa Foto) Lalazio.com

Una partenza stagionale impressionante con quei tre gol su quattro partite, ma il problema, non è tanto quello che è accaduto dopo, segnando il giusto, quanto che non realizza una rete in campionato allo stadio Olimpico dal 16 settembre, giorno di Lazio-Verona. Da quel giorno solo gol in trasferta, sia ben chiaro in serie A anche perché in Europa il trend è completamente opposto, nel senso che ha segnato tre gol e li ha fatti tutti in casa. Ma in campionato sembra quasi un sortilegio, ma adesso è arrivato il momento di invertire la rotta e segnare anche tra mura amiche, magari risultando decisivo per il ritorno alla vittoria in casa che manca dal 24 novembre, il giorno del successo sul Bologna.

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