Accadde oggi 9 febbraio: una rimonta eccezionale in dieci uomini

I fatti, le partite, i personaggi e i momenti da ricordare, accaduti il 9 febbraio nella storia della Lazio. Una clamorosa rimonta casalinga e una vittoria in trasferta griffata

Il 9 febbraio nella storia della Lazio viene soprattutto ricordato per due partite che hanno significato molto più dei tre punti conquistati per la classifica. La prima casalinga, in un momento non particolarmente brillante, ma arrivata dopo una straordinaria rimonta grazie a un secondo tempo fantastico. L’altra invece firmata da uno dei beniamini della tifoseria in un’ annata che stava regalando insperate quanto incredibili soddisfazioni, ma interrotta però sul più bello dall’arrivo della pandemia.

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Accadde oggi 9 febbraio: una rimonta eccezionale in dieci uomini – lalazio.com – la presse foto

9 febbraio, una rimonta pazzesca

Il 9 febbraio 2012 è un giovedì, uno strano giovedì di campionato e non di coppa, una partita anticipata perchè “stranamente” nel weekend successivo allo stadio Olimpico deve giocare l’Italia del rugby nel torneo del Sei Nazioni, che da due anni ha traslocato dal Flaminio nello stadio più grande. Un’abitudine arrivata fino ai giorni nostri, quando si incrociano i destini della Lazio e dell’Italrugby. Gli spettatori sono meno del solito, anche se la squadra allenata da Edy Reja prova a insidiare le big del campionato per un posto addirittura valido per la Champions League. Ma quelli che non hanno rinunciato a seguire la propria squadra del cuore, hanno vissuto una delle giornate più incredibili degli ultimi anni. Una partita dai due volti, un primo tempo concluso tra i fischi e un secondo tempo memorabile.

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9 febbraio, una rimonta pazzesca – LaLazio.com

Lazio-Cesena parte subito in salita per la squadra biancoceleste, un gol del rumeno Mutu e un rigore di Iaquinta dopo poco più di mezz’ora di gioco, arrivato dopo l’espulsione del difensore biancoceleste Konko, gelano l’Olimpico. Per una Lazio già in emergenza totale, provare a rimontare due gol, in 10 contro 11, si presentava come una montagna da scalare. Invece, anche per l’ingresso di un altro attaccante, Kozac, a dare coraggio alla squadra, scatta nella testa dei giocatori uno spirito diverso e 3 gol in soli 10 minuti, di Hernanes, Liulic e proprio di Kozac, ribaltano il risultato consegnando ai posteri una pazzesca rimonta.

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La notte di Felipao

Ma il 9 febbraio è anche ricordato dai tifosi biancocelesti per quello che accadde a Parma nel 2020, un anno che purtroppo resterà indimenticabile per molti altri motivi. La Lazio di Inzaghi, dopo essere stata eliminata dall’Europa League, si concentra sul campionato e dopo una furiosa cavalcata fatta di 12 vittorie e 2 pareggi, il secondo proprio 4 giorni prima in casa nel recupero contro il Verona per la Supercoppa giocata e vinta a Ryad, si presenta a Parma seconda in classifica in piena lotta per lo scudetto. Un momento da sogno per l’intera tifoseria che non crede ai suoi occhi davanti a una squadra che sembra una perfetta macchina da guerra, in grado di vincere le partite, gioca nel primo tempo con una volontà mai vista prima.

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La notte di Felipao – Lalazio.com

Merito di Inzaghi che ha saputo creare una perfetta alchimia e dei giocatori che credono in un sogno impossibile, ma che gara dopo gara sembra poter diventare realtà. A Parma la partita è subito complicata, si vede che i biancocelesti sono meno sciolti del solito, la gara infrasettimanale si fa sentire nelle gambe dei calciatori. Quasi allo scadere del primo tempo però Felipe Caicedo, bomber di scorta di Inzaghi, oggi schierato titolare però al posto di Correa, trova il destro vincente appena dentro l’area. L’ennesima zampata da tre punti del Panterone, oramai entrato nei cuori della gente, regala i tre punti che lanciano la Lazio a -1 dalla Juventus al primo posto. Immobile e compagni faranno in tempo a vincere altre 3 partite e arrampicarsi fino alla vetta della Serie A, prima che il Covid e una pandemia congelasse non soltanto il campionato, ma anche tutte le nostre vite per molte settimane e con esse anche i sogni di uno scudetto che quella notte a Parma sembrava di toccare.

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