Contro il Monza ha segnato un gol e messo a referto due assist. Taty Castellanos è stato tra i protagonisti della sfida con i brianzoli ed ha raggiunto quota nove in campionato. Ora gli manca l’ultimo scoglio da superare
“A me piace la sua mobilità posizionale. Io sono contentissimo di Taty e di tutti gli altri: ha tante possibilità di miglioramento, ma non solo nel gol. C’è da migliorare su alcune cose, come tutto il reparto offensivo. Deve essere un pò più prolifico”. Con queste parole Marco Baroni aveva chiesto un segnale di risveglio a Taty Castellanos. Il tecnico della Lazio, pur difendendo il lavoro dell’argentino, gli chiedeva una maggiore attenzione sotto porta ed una grande attenzione nei particolari. E’ stato ripagato.
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Il gol all’Olimpico in campionato mancava dal 19 settembre: quel giorno segnò contro il Verona la rete del 2-1 che chiuse la gara. Da quel momento in poi Taty Castellanos era entrato in una specie di tunnel senza uscita, che lo aveva privato del gol davanti ai suoi tifosi. Aveva segnato in trasferta, era riuscito ad andare a segno in Europa League contro la Real Sociedad, ma non riusciva a sbloccarsi in campionato.
La sua astinenza era coincisa con quella della Lazio, che non trovava il successo casalingo dalla fine di novembre. Oggi Taty Castellanos si è regalato una serata da leader: un gol (con un piattone di sinistro dopo l’assist di Zaccagni) e due assist: il primo per Marusic, con un bel colpo di testa, e il secondo per Pedro, con un numero da trequartista vero; una palla in profondità, ad occhi chiusi, che ha trovato lo spagnolo pronto alla deviazione vincente.
Al termine della gara è stato premiato come uno dei migliori in campo: “Ma il premio lo hanno dato a Pedro”, ha scherzato ai microfoni di Dazn. L’attaccante argentino è stato uno dei protagonisti assoluti della sfida con il Monza. Nel primo tempo ha sfiorato tre volte il gol: Pizzignacco ha risposto presente su un tentativo dal limite dell’area di rigore, poi ha sfiorato il palo due volte di testa. Nella ripresa si è avventato sull’assist di Zaccagni ed ha trovato il gol del tre a zero. “Per me è importante lavorare per la squadra, poi se arriva il gol sono contento. Dobbiamo continuare così”, ha ribadito al termine della gara. “Gli assist? Non mi hanno dato il premio, lo hanno dato Pedro, ma sono contento per lui (ride, ndr). La squadra sta bene. La classifica la guardiamo, ma dobbiamo andare pian piano, non guardare troppo avanti“.
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L’attaccante argentino è arrivato a quota nove gol in campionato (Verona, Milan, Venezia, doppietta al Como, Parma, Lecce e Cagliari): gli mancano cinque centri per eguagliare il suo record personale in Europa: nella stagione 2022-23, con la maglia del Girona ne segnò quattordici. Con i tre gol in Europa League (doppietta al Twente e rete alla Real Sociedad) ha raggiunto quota dodici. Niente male per un calciatore spesso considerato poco prolifico. Ora gli manca l’ultimo scoglio da superare: essere decisivo contro una big. In questa stagione, nelle sfide contro le squadre più forti del campionato, è riuscito a segnare solo al Milan. Sabato prossimo cercherà di sfatare quest’ultimo tabù contro il Napoli.