Contro il Monza un nuovo Isaksen: c’è un tabù da sfatare!

Il danese ha mostrato degli evidenti segnali di crescita, ma deve sfate un tabù che dura da quasi un anno: il Monza può essere l’occasione giusta

Il nome di Gustav Isaksen è stato tra i più discussi nel mondo biancoceleste nel corso delle ultime due stagioni. Sulle prestazioni dell’esterno danese i tifosi e l’opinione pubblica si sono spesso divisi: alcuni ne elogiano la capacità di mettersi a disposizione del tecnico e l’abilità di regalare equilibrio alla squadra con il suo continuo movimento sulla fascia destra; altri ne criticano la poca cattiveria e la poca incisività sotto porta.

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Contro il Monza un nuovo Isaksen: c’è un tabù da sfatare! – La Presse foto – Lalazio.com

Baroni ha dimostrato con i fatti di puntare su di lui: gli ha regalato fiducia, lo ha confermato (preferendolo a Tchaouna) anche quando l’opinione pubblica si era scagliata nei suoi confronti con critiche spesso esagerate. Il tecnico lo ha schierato per ventitré volte in campionato (diciassette dal primo minuto), facendogli collezionare 1300 minuti. Sei le presenze (con meno di duecento minuti giocati) in Europa League.

Isaksen, un intoccabile per Baroni

Il danese si può considerare a tutti gli effetti un vero e proprio intoccabile per il tecnico, che ne apprezza la duttilità e la capacità di muoversi a tutta fascia, regalando copertura ed equilibrio alla squadra. Nelle ultime gare poi, è cresciuto in modo esponenziale, regalando anche guizzi e giocate di livello. A Verona era stato tra i migliori in campo, con la Real Sociedad ha propiziato l’espulsione di Munoz dopo mezz’ora ed ha regalato a Zaccagni un assist, mentre a Cagliari ha giocato una gara di livello (forse la migliore di questa stagione) entrando nelle azioni dei due gol e macinando chilometri sulla fascia destra.

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Isaksen, un intoccabile per Baroni – Lalazio.com – La Presse foto

Il tecnico ne ha elogiato la crescita: “La parolina magica è fiducia”, ha detto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Monza. “Io lo so che quì a Roma, ma anche in altre piazze, si vuole tutto e subito, ma non è certo facile. Vale anche per altri squadroni, con tanti giocatori che hanno faticato all’inizio della loro avventura per poi esplodere. In Isaksen vedo un grande potenziale che va liberato: ora sta bene e siamo contenti della sua crescita”, ha proseguito Baroni, che lo confermerà anche con il Monza dal primo minuto.

Isaksen deve sfatare un tabù: non segna all’Olimpico da Aprile

Contro i lombardi, Isaksen deve cercare di sfatare un vero e proprio tabù: l’esterno danese non segna allo stadio Olimpico da quasi un anno: l’ultimo gol segnato in casa risale infatti alla sfida contro la Salernitana dello scorso dodici aprile: una vita fa. Era la Lazio di Tudor e Isaksen venne testato nel finale di quella gara (contro un avversario praticamente già retrocesso) a tutta fascia, sulla sinistra. Nei dieci minuti (recupero compreso) che ebbe a disposizione, il danese riuscì a lasciare il segno. Da quel giorno in poi, Isaksen si è fermato.

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Isaksen deve sfatare un tabù: non segna all’Olimpico da Aprile. Lalazio.com – La Presse foto

In questa stagione ha timbrato tre volte il cartellino: due volte in campionato e una in Europa League: tutte lontano dalla capitale. E’ andato in rete ad Udine (rete inutile per il risultato finale) e a Napoli (un centro da tre punti) in serie A, mentre in Europa ha chiuso la sfida sul campo del Twente. Numeri in controtendenza con quelli dello scorso anno, quando Isaksen riuscì ad andare a segno solo allo stadio Olimpico (contro Frosinone, Bologna e Salernitana). Il Monza può rappresentare l’occasione giusta per sbloccarsi e cambiare rotta. In campo il danese ha dato dei segnali più che positivi: ora è arrivato il momento di accompagnarli a giocate decisive: anche nell’impianto romano.

 

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