Zaccagni guida la Lazio con tiri e passaggi impeccabili. Il bomber cerca il tris per riportare il ritmo all’Olimpico
Arciere di fuoco, il piede è caldo e le frecce sono appuntite: Zaccagni non si ferma e ora punta al tris, dopo aver bucato Verona e Cagliari in trasferta. Il capitano ha l’obiettivo di riprendere anche il match in casa, dove i tre punti all’Olimpico mancano da troppo tempo. Proprio come accadde il 24 novembre, quando segnò il 2-0 in ripresa contro i rossoblù, Zaccagni vuole ritrovare quella scintilla che rendeva la squadra invincibile.

Carico e determinato, ha già regalato combo gol-assist nelle ultime due sfide in trasferta, sia al Bentegodi che all’Unipol Domus, superando i numeri dell’anno scorso: 7 reti e 4 assist in Serie A, che, sommati ai numeri nelle altre competizioni, salgono a 9 timbri in totale.
La stagione passata lo vide fermarsi a 6 gol in campionato e a 7 complessivamente, ma ora – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – il suo contributo offensivo è in piena ascesa.
Nella sfida contro il Monza all’andata, Zaccagni aveva dimostrato ancora una volta la sua abilità: un tiro a giro impeccabile aveva incantato, mentre una finta e una conclusione quasi imprendibile per Turati avevano segnato la sua presenza in campo. Pochi minuti prima, aveva quasi sfiorato il palo, dimostrando quanto sia aggressivo e pronto a colpire. La sua capacità di leggere la difesa avversaria e di intervenire con rapidità ha trasformato il suo gioco offensivo.
Zaccagni, un’importanza che va oltre il gol
L’importanza di Zaccagni va oltre i gol. È il capitano che dalla corsia esterna guida l’attacco della Lazio, un jolly offensivo che non solo crea occasioni, ma trasforma ogni tiro in un potenziale proiettile inarrestabile.
E un leader trascinatore in campo e fuori, come dimostrato con la sua versione “da allenatore” mostrata nei minuti finali della sfida a Cagliari: “Non c’era il mister, quindi ho dato una mano all’allenatore in seconda (Del Rosso, ndr). Ci sentiamo tutti parte di un bellissimo gruppo, siamo felici della vittoria ottenuta“.

Per il numero 10 biancoceleste l’obiettivo ora è raggiungere la doppia cifra in Serie A, un traguardo tagliato nella stagione 2022-2023, nel campionato con Sarri al comando chiuso al secondo posto in classifica.
Oggi mancano 15 giornate alla fine, può battere il primato personale: occorrono soltanto 3 reti per raggiungere quel totale, 4 per superarlo e centrare un’annata da record. Il suo bottino attuale è già il secondo in generale, alle spalle delle marcature siglate un paio di stagioni fa. La partita con il Monza può essere l’occasione per avvicinarsi al prossimo step.