Il terzino spagnolo sta cecando di recuperare ma ogni tanto deve rallentare, mentre l’uruguaiano cerca di velocizzare il rientro
Rientri sempre più vicino. Per Patric e Vecino, con Baroni che non vede l’ora di riaverli a disposizione per fare girare meglio la squadra soprattutto a centrocampo. Non che Rovella e Guendozi diano cenni di cedimento, ma con un cambio in più potrebbero dare ancora meglio. Dopo il rientro di Tavares e Lazzari, col portoghese che ha risposto alla grande contro il Monza dando la sensazione di essere già al top, Baroni ha potuto constatare che sia Vecino che Patric stanno decisamente meglio, tanto da farli cominciare ad allenare prima in disparte e anche a piccole dosi col gruppo. Entrambi hanno cominciato non solo a correre ma anche a toccare il pallone, facendo cambi di direzione e qualcosa di più.
I due, pur avendo situazioni diverse, stanno bene, soprattutto il centrocampista che sta tentando di ritrovare forma e condizione muscolare accettabile. L’uruguaiano si sente meglio da un po’, ma la sua condizione muscolare non è ancora al cento per cento. Baroni ha parlato di ricondizionamento muscolare, anche se il centrocampista, da alcuni test che sono stati fatti negli ultimi giorni, sembra stia leggermente meglio rispetto allo spagnolo, nonostante sia partito da una condizione più difficile.
Entrambi, sia Patric che Vecino, stanno effettuando un lavoro piuttosto dettagliato e solo negli ultimi quattro giorni hanno potuto unire le forze e cominciare ad allenarsi insieme e soprattutto a fare lo stesso tipo di allenamento. E’ la fase in cui si forza un po’ di più per ritrovare la condizione e cominciare a prepararsi al rientro. Tutti e due vorrebbero essere a disposizione per la gara interna col Napoli, ma prima bisogna superare step ed esami. C’è ottimismo.
Vecino sta bene, adesso farà gli ultimi controlli e poi si deciderà il da farsi, ma la tabella prevede il rientro per la gara col Napoli o quella dopo. Programmi rispettati anche se qualcuno parlava di marzo, su Patric la stessa cosa anche se sullo spagnolo bisogna andare un po’ più cauti perché la sua problematica potrebbe manifestarsi all’improvviso o anche mai, per fare in modo che a fine stagione il giocatore riesca a risolvere le sue difficoltà fisiche una volta per tutte.