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Rovella, “tuttocampista” per eccellenza, ma con un cruccio che gli leva il sonno

Il giocatore della Lazio è uno dei migliori, tanto da essere incoronato da Baroni e in parte pure da Spalletti ma c’è una cosa che lo fa star male

Corre senza che ci sia un domani. Non si ferma mai anzi fa quasi di più, macinando dagli 11 ai 13 chilometri a partita, non solo senza fermarsi mai, ma contrastando e impostando diverse volte l’azione, ogni tanto si toglie anche lo sfizio di fare degli assist. Pochi giocatori stanno interpretando il ruolo di centrocampista moderno come Nicolò Rovella. Per molti, Baroni in primis, il vero “tuttocampista“, ossia colui che in mezzo campo può fare tutto, dal regista, alla mezzala, al mediano e con l’occasione anche il trequartista. Pochi come lui, tanto che piace a tanti club e a tanti allenatori.

Rovella, “tuttocampista” per eccellenza, ma con un cruccio che gli leva il sonno (Ansa Foto) Lalazio.com

Tanti erano pronti a scommettere su questo ragazzo che, cresciuto nella Juventus, è andato a farsi le ossa a Monza, mostrando carattere e disciplina tattica, ma poi a Torino non sapevano cosa farci, nonostante i progressi che aveva avuto, così è arrivata la Lazio che ha sorpassato tante pretendenti e se l’è assicurato. Da Torino, ogni volta che lo vedono giocare con la Lazio, si mordono mani e altro per il rimpianto, lui questo lo sa bene, ma è ancora più contento di essere in biancoceleste e di restarci.

Ora Rovella vuole sfatare una maledizione

E’ talmente diventato laziale che il suo manager ha confessato che non gli parla più di mercato perché tanto lui da Roma non ha alcuna intenzione di muoversi. E pensare che su di lui ci sono squadre pazzesche, l’ultima è il Liverpool che a gennaio aveva presentato una proposta da 40 milioni di euro, ma lui non ne ha proprio voglia di sentirne parlare, a meno che non sia la Lazio a mettersi a tavolino per una cifra folle che potrebbe anche arrivare in estate. Ma probabilmente anche in quel caso, sarebbe così lucido e sincero da dire di no. Sembrerà strano, ma è un ragazzo semplice che, almeno per il momento, non va dietro a così tanti milioni che potrebbero far perdere la testa a chiunque.

Ora Rovella vuole sfatare una maledizione (Ansa Foto) Lalazio.com

Lui, Nicolò, è concentrato sulla Lazio e soprattutto su una cosa che non lo lascia tranquillo anzi, da un certo punto di vista lo fa stare male, professionalmente e tecnicamente parlando. Col Napoli giocherà la sua 60/esima partita con la maglia biancoceleste e non riesce a credere che non abbia ancora mai segnato un gol. In effetti uno l’aveva realizzato, anche splendido, a Parma nel primo giorno di dicembre, ma l’arbitro e il Var avrebbero ravvisato un fallo nella posizione di partenza dell’azione della rete e quell’urlo che aveva fatto, andando sotto la curva dei laziali, gli è rimasto strozzato in gola. Non è sicuramente un’ossessione, almeno per il momento, ma gli piacerebbe tanto segnare una rete per la Lazio. In serie A ne ha segnata una sola quando era a Monza contro l’Udinese, ora vorrebbe cercare di segnare e provare a farlo diventare non proprio un’eccezione. Certo, oltre a far correre un giro di campo a Baroni, ma se Rovella iniziasse anche a fare gol, allora a quel punto potrebbe essere lui mister 100 milioni.

Published by
Daniele Magliocchetti