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Napoli un tabù all’Olimpico, ma quando la Lazio vince…

Sabato prossimo i biancocelesti saranno chiamati ad affrontare la squadra capolista della serie A che negli ultimi anni ha rappresentato in casa un avversario davvero duro

La Lazio ritrova il sorriso anche allo stadio Olimpico. La truppa biancoceleste in queste ultime settimane aveva mostrato alcune difficoltà proprio davanti al proprio pubblico, dove non riusciva più a vincere dal lontano 24 novembre contro il Bologna, poi soltanto qualche pareggio e alcune sconfitte di troppo. La goleada contro il Monza, invece, ha fatto ritrovare quella brillantezza e quella sfrontatezza di gioco da parte degli uomini di Baroni che avevano contraddistinto lo splendido cammino nel girone d’andata.

Napoli un tabù all’Olimpico, ma quando la Lazio vince…- LaLazio.com

Sabato pomeriggio sarà dura contro il Napoli di Antonio Conte capolista e splendido protagonista di questo campionato. Un avversario che negli ultimi anni ha vissuto contro i biancocelesti il paradosso di vedere saltare sempre il fattore campo con la Lazio che, con la vittoria all’andata grazie al gol di Isaksen, è giunta al terzo successo consecutivo al Maradona, ma in casa non vince da quattro stagioni.

Sfida d’alta classifica

La Lazio insiste e non molla. Battendo il Monza si riprende il quarto posto assoluto in classifica e prosegue la sua rincorsa a un posto per la prossima Champions League. Sarà una lunghissima volata quella che vedrà la squadra biancoceleste impegnata a contendere il miglior piazzamento in classifica alla Juventus, al Milan, Fiorentina e Bologna. Una volata oramai lanciata da tutte le avversarie uscite rinforzate dal mercato di gennaio, mentre Baroni finalmente potrà riavere a disposizione tutti gli uomini della rosa, recuperati da infortuni vari.

Sfida d’alta classifica – LaLazio.com

Si comincia sabato prossimo contro il Napoli alle ore 18 allo stadio Olimpico, un match già difficile per andare a incontrare la squadra attualmente in testa alla classifica, ma anche perchè i partenopei, almeno a Roma, sono diventati una specie di bestia nera per i laziali. Soltanto tre vittorie negli ultimi dodici incroci all’Olimpico per i biancocelesti, a fronte di ben otto sconfitte e uno 0-0 proprio maturato lo scorso anno. Un tabù che ha visto la Lazio sempre in difficoltà contro gli azzurri, sia quando erano allenati da Maurizio Sarri, allora tecnico dei partenopei, sia quando poi è arrivato Spalletti.

Poche vittorie, ma tutte indimenticabili

Reti bianche nell’ultimo incrocio, ma prima due sconfitte consecutive e tutte per 1-2 con l’ex Sarri sulla panchina biancoceleste. L’ultima soddisfazione da tre punti era arrivata nel 2020-21 a porte chiuse nell’ultima stagione di Inzaghi alla guida della Lazio. Uno splendido gol di testa di Ciro Immobile e un tiro a giro di Luis Alberto firmano un 2-0 netto che ha replicato la splendida vittoria nella stagione 2019-20, quella firmata dall’arcobaleno di Immobile quasi dalla bandierina. Una delle vittorie consecutive di un momento davvero magico che stavano vivendo i biancocelesti, impegnati alla rincorsa di un sogno scudetto che si arrestò soltanto di fronte alla pandemia da Covid che congelò non soltanto il campionato per alcuni mesi, ma anche la nostra esistenza.

Poche vittorie ma tutte indimenticabili – LaLazio.com

Andando ancora a ritroso troviamo ben sei sconfitte consecutive casalinghe contro i partenopei, un periodo davvero buio che arrivò dopo una delle più belle vittoria degli ultimi anni contro il Napoli, quella dell’aprile del 2012. Fu un 3-1 straordinario arrivato a pochi giorni dalla morte di Giorgio Chinaglia che scosse davvero tanto le coscienze biancocelesti. Candreva, Mauri e Ledesma regalarono a Reja una delle ultime vittorie sulla panchina della Lazio. Soprattutto la spettacolare rovesciata di Stefano Mauri per il gol del nuovo vantaggio laziale, che viene ricordato come uno dei più belli visti all’Olimpico.

Published by
Mauro Simoncelli
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