Un tempo c’erano Luis Alberto e Immobile, oggi sono Zaccagni e Castellanos a trascinare la Lazio a suon di gol e assist
Un tempo c’erano il Mago e Ciro, oggi spiccano l’Arciere e Taty. È un passaggio generazionale che ha portato in campo caratteristiche e calciatori diversi, ma con un denominatore comune: la capacità di instaurare un’intesa speciale, un legame che si costruisce e si coltiva giorno dopo giorno, trasformando ogni partita in una sinfonia di movimenti coordinati.
L’assist del “rifinitore” e il tiro dell’attaccante – un duo apparentemente semplice, ma che sa fare la differenza in modo ineguagliabile. Quando questo binomio si traduce in un gol, il risultato diventa evidente, testimone di una sintonia perfetta e produttiva.
Una volta bastava uno sguardo (o addirittura neanche quello) di Luis Alberto per intuire che Immobile sarebbe arrivato esattamente nel punto in cui, più tardi, lo spagnolo avrebbe telecomandato il pallone, predisposto appositamente per dare al bomber le condizioni ideali per andare a segno.
Oggi, come spiegato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, nella nuova Lazio di Baroni si stanno gettando le basi per un’era fresca e vincente, in cui Zaccagni e Castellanos emergono come i nuovi condottieri, capaci di trasmettere quell’equilibrio che fa sperare in un futuro luminoso per la squadra.
Zaccagni assist, Castellanos gol: il binomio vincente di Baroni
Dopo più di un mese di astinenza in campionato, l’argentino ha fatto il suo ritorno in grande stile: ha segnato contro il Cagliari in Sardegna e poi ha regalato il bis nel match con il Monza. Due marcature che hanno contribuito a sbloccare la situazione e a rafforzare il suo ruolo da trascinatore. Ed entrambi gli assist decisivi sono stati forniti proprio da Zaccagni.
Il primo assist, un colpo di testa che ha accompagnato la torre di Dia all’Unipol Domus Arena, e il secondo, un tocco di esterno destro nel match contro il Monza, nato da una serpentina palla al piede. Così Zaccagni ha aggiunto un terzo assist all’argentino, riuscendo così a posizionare l’asse Zac-Taty tra i più produttivi della Serie A in corso, superato solo dalla coppia De Ketelaere-Lookman dell’Atalanta (4).
Questo binomio vincente è frutto di una complicità che si rafforza con ogni partita. Raccogliere l’eredità del Mago e di Ciro non è semplice: si parla della storia recente della Lazio, fatta di sacrifici, emozioni e trionfi che ancora oggi fanno vibrare i cuori dei tifosi. L’Arciere e Taty, però, hanno dimostrato di essere i volti principali del nuovo corso avviato la scorsa estate con l’arrivo in panchina di Marco Baroni.
Incarnano l’estro e la qualità del reparto offensivo biancoceleste, pronti a fare la differenza con le loro giocate. L’assist del “rifinitore” e il tiro dell’attaccante, combinazione che può sembrare banale, si rivela in realtà il motore che guida la squadra verso nuove vittorie.
