In vista della sfida contro il Napoli, in programma sabato allo stadio Olimpico, il tecnico della Lazio Marco Baroni aspetta buone notizie dai tre giocatori infortunati: due sono sulla buona strada…
“I recuperi di Patric e Vecino possono garantirci di aumentare e migliorare le rotazioni e rappresentano per noi una gran bella notizia. Scherzando, ma fino ad un certo punto, potremmo dire che si tratta di due nuovi acquisti nel mercato di gennaio”. A metà tra il serio e l’ironico, il tecnico della Lazio Marco Baroni, nella conferenza stampa della vigilia di Lazio-Monza, ha parlato dei prossimi ritorni del difensore spagnolo e del centrocampista uruguaiano. Due elementi fondamentali per la sua Lazio: il primo gli garantisce una migliore alternanza in difesa, il secondo è l’elemento chiave che può permettergli di alternare il 4-2-3-1 al 4-3-3.
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La Lazio sta provando a superare l’emergenza che l’ha accompagnata tra l’inizio di dicembre e gennaio: un periodo nero, nel quale il tecnico si è trovato a fare i conti con una lunga serie di indisponibilità: contro il Monza sono tornati Nuno Tavares e Lazzari: i due terzini si sono alternati sulle corsie esterne, con Marusic titolare per novanta minuti. Ora il tecnico aspetta con ansia buone notizie da Patric e Vecino. Con il Monza ha dovuto rinunciare anche a Boulaye Dia, che si è fermato dopo circa mezz’ora per un problema alla caviglia.
Buone notizie da Dia: “Nulla di grave”
“Non dovrebbe essere nulla di grave”, aveva detto il tecnico al termine della gara parlando del problema del centravanti senegalese. Dia, che a novembre aveva saltato diverse gare per un problema alla caviglia (subito nel corso della sfida contro il Ludogorets) si è immediatamente fermato. La Lazio era in attesa di notizie: la novità, salutata con soddisfazione a Formello, è che la caviglia del calciatore non si è gonfiata, tanto da portarlo a non sottoporsi alle visite mediche di controllo. Dia verrà valutato oggi sul campo.
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Se continuerà ad avere sensazioni positive, potrà essere utilizzato contro il Napoli. E non è escluso che Baroni lo schieri titolare dal primo minuto, alle spalle del Taty Castellanos. In caso contrario, come abbiamo specificato ieri, si aprirebbe un ballottaggio tra Pedro e Dele Bashiru. Lo spagnolo garantirebbe maggiore fantasia e la conferma del modulo con tre trequartisti alle spalle di una punta; se toccasse al nigeriano, lo schema diventerebbe molto più simile al 4-3-3.
Come stanno Vecino e Patric?
Diverso è invece il discorso relativo a Matias Vecino e Patric Gabarron. I due lungodegenti non sono certi di tornare a disposizione (almeno per la panchina) in vista della sfida con il Napoli. Quello più avanti (immaginando di trovarci di fronte ad una corsa verso il traguardo) sembra essere Patric: negli ultimi giorni si è allenato a Formello in modo differenziato. ha svolto la parte atletica ed ha iniziato le esercitazioni con il pallone. Non gioca una gara ufficiale dallo scorso sedici dicembre, quando la Lazio perse in casa con l’Inter. E’ stato messo ko da un problema al malleolo, che lo ha costretto a volare a Barcellona per un controllo. A due mesi di distanza, spera di essersi lasciato alle spalle il periodo più critico. Potrebbe avere chance di convocazione, ma tutto dipenderà dai prossimi allenamenti.
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Sembra più indietro Vecino: anche lui si è visto a Formello per un lavoro differenziato. L’uruguaiano si è procurato una lesione muscolare il 24 novembre scorso, quando la Lazio sconfisse il Bologna allo stadio Olimpico (prima del successo con il Monza, restava l’ultima vittoria casalinga dei biancocelesti in campionato). Lo staff medico non ha nessuna intenzione di forzare il rientro, anche alla luce delle precedenti ricadute. Impossibile pensare di vederlo in panchina con il Napoli, molto più probabile che Vecino possa tornare tra i convocati in vista della trasferta di Venezia , in programma sabato 22 febbraio. Baroni aspetta con ansia il ritorno dei due, per lanciare la Lazio nella volata finale in campionato e in Europa League.