Contro il Monza si è rivisto finalmente il vero Nuno Tavares, fatto di accelerazioni, cross e passaggi chiave: ora il nuovo test
Ripartenza con il turbo acceso per Nuno Tavares. Ha restituito la sensazione di strapotere fisico che aveva caratterizzato l’inizio della sua stagione. Si possono valutare il valore dell’avversario e il contesto, ma restano evidenti le accelerazioni brucianti e le occasioni da gol create nei 65 minuti disputati al rientro dall’infortunio.
Poi dentro Lazzari al suo posto, l’altro terzino appena recuperato: staffetta programmata, con Marusic pronto a traslocare a sinistra con l’ingresso dell’ex Spal.
Come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, i dati dell’ultima prestazione sono tutti dalla parte di Nuno: 68 palloni giocati, 4 passaggi chiave (il migliore insieme a Rovella e Zaccagni), 17 passaggi dalla trequarti in su (top con Guendouzi e Zaccagni), 2 dribbling, 4 recuperi (dietro solo a Guendouzi e Dia, entrambi 5) e 9 cross tentati. Nessuno trasformato in assist, complice un pizzico di imprecisione da parte sua o dei compagni al momento della stoccata.
Ora davanti c’è il Napoli per dare continuità ai progressi mostrati domenica. Un test complicato dopo la morbidezza del Monza. Il calendario gli ha concesso un rientro graduale prima della sfida alla capolista.
Tavares ha riattivato le gambe per un’ora abbondante, stupendo per la sua partenza a razzo, senza traccheggiare o temere lo stop subito. Contro la Real Sociedad si era fermato a un soffio dall’intervallo, l’ennesima discesa si era trasformata nell’azione del fastidio muscolare.
Gli esami strumentali avevano evidenziato un trauma distrattivo all’adduttore della coscia sinistra. Ha saltato le successive tre partite contro Fiorentina, Braga e Cagliari, 17 giorni di stop complessivi in cui l’emergenza in difesa è stata accentuata dall’infortunio di Hysaj (lesione tra primo e secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra) e dall’esclusione di Pellegrini dalla lista. Il doppio recupero di Tavares e Lazzari ha permesso alla Lazio di ritrovare alternative in fascia contro il Monza.
Il portoghese ha ripreso la maglia da titolare e trovato le praterie in campo, dominando la fascia senza resistenze. Un test utile per riscoprire la sua importanza e mettere nel mirino la prossima gara. Ha fatto registrare uno scatto da 19,749 km/h, tra i biancocelesti solo Tchaouna ha fatto meglio nel finale al posto di Zaccagni (per il francese 19,806 km/h).
Nuno ha preso la rincorsa per il Napoli: aveva saltato per infortunio il primo round di Coppa Italia contro Conte, tornando a disposizione quattro giorni dopo proprio per la sfida d’andata in campionato, decisa da Isaksen (90 minuti interi al Maradona). Fermo a 8 assist in Serie A dal turno infrasettimanale di Como (31 ottobre), nonostante la pausa gli inseguitori si sono soltanto avvicinati, con Lukaku, Pulisic e Bellanova ora a quota 6. Il treno Tavares è ripartito e promette un finale a tutta velocità.