L’attaccante biancoceleste torna a rivedere l’azzurro partenopeo dopo aver marchiato a fuoco le due precedenti partite contro la squadra di Antonio Conte
La Lazio è tornata. Non si era mai fermata del tutto, ma è innegabile che, complici alcuni infortuni di troppo e un paio di squalifiche, il rendimento in campionato sia leggermente sceso. Sono stati bravi il tecnico e i giocatori a ottimizzare il massimo dalle partite più “complicate” e a rimanere agganciati alla parte più alta della classifica, tanto che, dopo la vittoria contro il Monza, la Lazio si è ripreso quel quarto posto solitario davanti a Juventus, Fiorentina, Milan e Bologna.
Tijjani Noslin ha vissuto un inizio di stagione non certo facile. Catapultato dalla realtà olandese al campionato italiano ha patito le normali difficoltà di ambientamento e la forte concorrenza nel suo ruolo ha reso ancora più difficili le scelte del tecnico Baroni che però, appena ha potuto, non ha avuto paura a buttarlo nella mischia, affidandogli più volte anche una maglia da titolare.
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Scontri diretti
Dopo la corroborante goleada contro il Monza, la Lazio di Marco Baroni è chiamata a confrontarsi contro la prima della classe. All’Olimpico sabato prossimo infatti arriva il Napoli di Antonio Conte, da mesi davanti a tutti in classifica nonostante una rosa non certo all’altezza delle avversarie dirette. Zaccagni e compagni cominciano così la lunga volata che deciderà l’assegnazione dei posti per la prossima Champions League e molte delle possibilità dei biancocelesti passeranno per il miglioramento degli scontri diretti.
All’andata infatti la Lazio ha ottenuto soltanto una vittoria a fronte di due pareggi, contro Atalanta e Milan oltre le sconfitte contro Juventus, Fiorentina e Inter. Proprio contro i partenopei gli uomini di Baroni riuscirono nell’unica impresa del girone d’andata, tra l’altro soltanto pochi giorni dopo aver battuto sempre il Napoli negli ottavi di finale di Coppa Italia, guadagnandosi così il passaggio del turno.
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Può essere Noslin l’anti Napoli
Entrambe le partite contro i partenopei hanno visto come protagonista assoluto proprio Tijjani Noslin, rivelatosi vero e proprio spauracchio per la difesa avversaria. Meno di mille minuti totali in tutte le manifestazioni ufficiali, complice anche un subdolo infortunio alla caviglia patito a Lecce, questo il tempo che il tecnico toscano ha dato all’attaccante olandese prelevato questa estate dal Verona. Due gol in campionato, uno al termine di una serpentina spettacolare in casa contro il Genoa. Ma è stato proprio il confronto in Coppa Italia contro il Napoli che ha fatto scattare l’ammirazione della gente laziale nei confronti di Noslin, una sensazionale tripletta per eliminare la squadra di Conte e garantire i quarti di finale alla Lazio. Schierato centravanti al posto di Castellanos, quella sera Tijjani ha mostrato tutto il suo repertorio segnando 3 gol in 15 minuti, due di testa e uno di destro al termine di una bellissima combinazione con Pedro.
Una tripletta e il pallone portato a casa per dimostrare soprattutto a se stesso che anche in un contesto più importante può essere decisivo. Tre giorni dopo al Maradona, Baroni ha pensato bene di inserirlo in campo al minuto 72 per il Taty e Noslin ci ha messo pochi minuti per “ripulire” un pallone a centrocampo, girarsi con una finta e lanciare nello spazio Isaksen che poi ha realizzato uno straordinario gol che è valso i tre punti in classifica. Insomma possiamo dire che il Napoli per l’ex Fortuna Sittard è un vero e proprio porta fortuna, chissà se mister Baroni terrà conto di questi precedenti quando deciderà chi mandare in campo sabato prossimo?
