Il tecnico della Lazio deve scegliere tra l’undici titolare, o una mossa inaspettata, che potrebbe stravolgere le convinzioni di Antonio Conte: ecco le idee nella testa di Marco Baroni
Da una parte la possibilità, sicuramente più concreta, che il tecnico confermi contro il Napoli la Lazio titolare, con l’unico dubbio legato all’eventuale sostituzione di Boulaye Dia (le sue condizione verranno valutate oggi e domani ci sarà l’allenamento decisivo per capire lo stato di salute della sua caviglia). Dall’altra l’ipotesi di una mossa a sorpresa, che potrebbe stravolgere le convinzioni di Antonio Conte, sempre più tentato dalla possibilità di cambiare modulo e passare al 3-5-2 per la sfida con i biancocelesti. Marco Baroni è tentato da un doppio cambio tattico. Una strategia ben precisa che potrebbe rivoluzionare lo schieramento iniziale.
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Il tecnico sta lavorando sull’undici da utilizzare contro il Napoli di Antonio Conte. L’idea di base resta quella di confermare il modulo 4-2-3-1, con Rovella e Guendouzi in mezzo al campo e dal terzetto di trequartisti da schierare alle spalle di Castellanos, che guiderà l’attacco. L’argentino cerca il gol contro una big del campionato: in questa stagione è riuscito ad andare a segno solo contro il Milan, alla terza giornata d’andata. Per il terzetto chiamato a muoversi alle spalle del Taty, Noslin, Dia e Zaccagni sono in netto vantaggio sugli altri: in caso di forfait del senegalese, si aprirebbe un ballottaggio che coinvolgerebbe Pedro (in pole dopo la doppietta contro il Monza), Dele Bashiru (in rete con i brianzoli) e Noslin, che al Napoli ha già segnati una tripletta in Coppa Italia.
Proprio la doppia sfida con gli azzurri (battuti due volte nel giro di pochi giorni ad inizio dicembre), potrebbe portare nella testa del tecnico qualche dubbio. In quelle due gare ci furono infatti due giocatori che riuscirono a mettersi in evidenza: due protagonisti inaspettati, in grado di diventare protagonisti contro gli azzurri di Antonio Conte e che si candidano per una maglia da titolare contro il Napoli in campionato. Si tratta di Dele Bashiru e Tijani Noslin.
Il centrocampista nigeriano fu chiamato a giocare entrambe le sfide con il Napoli, a causa della squalifica di Rovella. All’Olimpico si mosse al fianco dell’ex juventino, mentre a Napoli giocò insieme a Guendouzi. Due prove molto positive: gare nelle quali con il suo fisico e la sua intraprendenza, riuscì a mettere in difficoltà il reparto mediano di Antonio Conte. Dele Bashiru potrebbe essere preferito e giocare dal primo minuto in caso di forfait (o di non perfette condizioni fisiche) di Dia. Baroni potrebbe sfruttare la sua stazza per proporre il centrocampo a tre e regalare centimetri e muscoli alla Lazio.
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L’altra idea è quella di rilanciare Tijani Noslin, che visse la classica “Settimana da Dio” all’inizio di dicembre, quando trascinò la Lazio al successo in Coppa Italia (con una splendida tripletta) e al Maradona, contro gli uomini di Antonio Conte. A Napoli entrò a gara in corso e regalò un assist meraviglioso a Isaksen. L’olandese è appena rientrato dall’infortunio (subito a Lecce per un duro colpo di Coulibaly) e con il Monza ha regalato a Pedro un assist per la rete del momentaneo 4-0. Sta ritrovando minutaggio e convinzione.
Baroni è tentato dall’idea di rilanciarlo con il Napoli. Potrebbe muoversi alle spalle di Castellanos e giocare da seconda punta. E’ in grado di regalare più soluzioni e imprevedibilità. Potrebbe essere una carta da non sottovalutare. Due idee che frullano nella testa del tecnico e che potrebbero portarlo a scegliere un undici inaspettato contro il Napoli. Dele Bashiru e Noslin si candidano per una maglia da titolare. Baroni scioglierà i dubbi solo in extremis.