Il difensore biancoceleste dopo una stagione d’appannamento è ritornato ai livelli del primo anno, poche sbavature e una coppia perfetta con Gila
E’ uno dei difensori più bravi e, forse, al tempo stesso tra i più sottovalutati della serie A, probabilmente anche dallo stesso ambiente biancoceleste. Alessio Romagnoli non ha mai nascosto la sua fede e passione per la Lazio, ma questo alla lunga, spesso rischia di essere un problema, chissà poi per quale motivo. Ma è così che stanno le cose, volente o nolente. Al suo arrivo nella capitale sponda biancoceleste era emozionato di “rientrare” anche se il settore giovanile l’ha fatto a Trigoria, ma lui a Formello si sentiva di casa. L’aveva promesso a Igli Tare un anno prima dalla scadenza del contratto col Milan e, nonostante ci fossero tre squadre di Premier a corteggiarlo e a dargli più soldi, lui ha mantenuto la promessa ed ha firmato per la Lazio.
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Il primo anno da biancoceleste è da incorniciare, con la difesa meno battuta della serie A per diverse giornate, poi la Lazio di Sarri terminerà come la seconda miglior retroguardia del campionato dietro al Napoli di Spalletti. L’intesa prima con Patric e poi con Casale era ottima, ma è meravigliosa, quasi in simbiosi con Mario Gila. Si intendono a meraviglia, nonostante il suo secondo anno non sia stato da ricordare. Partite non sempre al massimo e una discussione diretta e di persona con il presidente Lotito prima e poi anche con il direttore Fabiani. Forse è da lì che qualcosa si è incrinato e forse è anche da lì che nasce qualche strano rumors di un Romagnoli che in estate potrebbe lasciare la Lazio.
Battaglie epiche tra Lukaku e Romagnoli
In questa stagione, Romagnoli non ha sbagliato nessuna partita o quanto meno rispetto alla passata stagione si può quasi dire che stia facendo percorso netto. Pochi problemi fisici, almeno non come l’anno scorso, anche se gli capita di essere ogni tanto border line, ma ha sempre stretto i denti ed è sceso in campo senza piangersi addosso. E a breve si ritroverà uno degli avversari che, forse, conosce meglio di tanti altri. L’ha affrontato in due derby, a Milano con la maglia del MIlan e il belga con quella dell’Inter e nella Capitale, quando Big-Rom ha giocato con i giallorossi.
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Alessio ha sempre fatto una gran bella figura, con l’attaccante che spesso e volentieri ha difficoltà nel districarsi. Anche a Napoli all’andata, Romagnoli l’ha annientato anche se solo per un’ora, visto che è dovuto uscire per infortunio