L’estremo difensore della Lazio sta cercando di trovare la continuità nelle prestazioni, rispetto alle altre stagioni è un po’ in calo
Il portiere è sempre al centro del mirino. Quando fa prodigi viene applaudito e osannato, ma quando sbaglia o commette una papera ecco che arriva il massacro. Una via di mezzo non c’è, ma questo Ivan Provedel lo sa bene. E’ un po’ il ruolo del portiere, quello di essere sempre al centro dell’attenzione, se non altro perché è l’ultimo baluardo prima che arrivi il gol, ovvero il momento più importante per un giocatore e una squadra. Ecco, il portiere è quello che spezza i sogni degli attaccanti, ma anche quello che li fa realizzare con una parata da brivido e soprattutto decisiva.
E’ una stagione strana per Ivan Provedel, alterna cose buone ad altre meno buone. Per un portiere è anche una cosa normale e assai naturale, ma è anche vero che il biancoceleste aveva abituato ambiente e tifosi ad essere super o quasi in tutte o in gran parte della partite. Vedere l’estremo difensore laziale commettere errori, incertezze o addirittura papere era anomalo, invece in questa stagione ha avuto un calo che non gli si riconosce anzi vederlo in difficoltà è una rarità.
Per Marco Baroni è una certezza, tanto che a lui si affida sempre e nonostante qualche incertezza, il tecnico non ha mai mollato la presa nei confronti del suo primo portiere. Chissà che l’inizio di stagione non l’abbia un po’ offuscato, con quella polemica sterile che, incautamente, aveva cominciato il direttore sportivo Fabiani, instillando il dubbio nello staff tecnico di dare più fiducia a Mandas, bravo ragazzo, giovane portiere dal talento innato, ma ancora tanta strada deve percorrere prima di poter prendere il posto di una certezza come Provedel. Cose normali nel calcio, anche se poi, si dice, si sia trattato di un malinteso, non per Ivan che era presente e non aveva avuto l’impressione che si trattasse di un fraintendimento. Ad ogni modo si va avanti.
Al secondo anno di Sarri, il suo primo in biancoceleste, Ivan è diventato subito protagonista, facendo ampiamente capire quanto potesse essere forte e sicuro tra i pali. Se la Lazio è arrivata seconda in quella stagione, gran parte del merito lo si deve proprio a Ivan che con l sue parate che, forse, tanti dimenticano e mettono da parte, anche perché è più faciile ricordare un gol di un attaccante che una parata decisiva o più parate decisive nel momento in cui accade. Finita la partita, va in memora qualcosa, ma quello che resta è la vittoria e il marcatore. Provedel in quel campionato portò tanti punti e lui vuole tornare ad essere quel portiere. E proprio col Napoli è alla ricerca dell’acuto, della giornata perfetta per dire no ai vari Lukaku e compagni. Ivan Provedel è quello del gol all’Atletico Madrid in Champions, ma è soprattutto un portiere di grandissimo affidamento che non segna ma fa in modo di portare tanti punti in casa biancoceleste con le sue parate. Quest’anno un po’ meno, ma è ora di ripartire e tornare ad essere una saracinesca.