Lazio-Napoli, il doppio ex Protti: “Conte super, ma Baroni…”

Igor Protti, doppio ex di Lazio e Napoli, gioca in anticipo la sfida dello stadio Olimpico: “Mi aspetto una gara equilibrata. Due squadre che hanno fatto benissimo”

Un anno e quattro mesi alla Lazio, una stagione al Napoli: Igor Protti, protagonista di una straordinaria carriera in serie A e di una vittoria nella classifica dei marcatori con la maglia del Bari, è uno dei doppi ex di Lazio e Napoli. Con i biancocelesti ha segnato una rete importantissima in un derby storico, festeggiando con un trenino sotto la Curva Sud. Con gli azzurri ha realizzato una rete a Torino contro la Juventus, portando gli azzurri ad un pareggio insperato.

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Protti
Lazio-Napoli, il doppio ex Protti: “Conte super, ma Baroni…” -lalazio.com

La sua avventura biancoceleste è stata contraddittoria: nella prima parte ha sofferto il passaggio dal Bari alla capitale, per poi esplodere nel finale di stagione. “L’inizio fu duro, ma non solo io ebbi dei problemi. Quella Lazio era stata studiata per rimanere nelle posizioni di vertice, ma quando fu esonerato Zeman, ci trovavamo al quint’ultimo posto. Fortunatamente le cose sono cambiate con Zoff. Io ebbi dei problemi di adattamento: il mese di ritiro in Repubblica ceca fu durissimo e io lo accusai. E poi, per mia caratteristica personale, non mi sono mai trovato bene ingabbiato in schemi troppo rigidi”.

La svolta arrivò con Zoff… e nel derby.
“Indimenticabile: ero reduce dalla tripletta con la Reggiana nella settimana prima: segnai un gol bellissimo in pallonetto ed ero convinto di partire dal primo minuto. Entrai al posto di Beppe Signori con la Lazio sotto 1-0 e in dieci. Pareggiai su assist di Rambaudi di testa: una cosa mai vista (ride ndr.) Quando la palla entrò mi venne spontaneo fare il trenino. Diciamo che ho esportato un’esultanza tipica degli anni di Bari a Roma. L’anno successivo, quando io ero al Napoli, la società prese la foto del trenino e la trasformò nella locandina della campagna abbonamenti con scritto: ‘Il trenino sta partendo, abbonati anche tu’. Diciamo che quell’esultanza è nella storia del Bari, ma in parte lo è diventata anche della Lazio”.

A Napoli cosa non ha funzionato?
“Un anno difficile: io ho giocato quasi tutto il campionato facendo infiltrazioni: abbiamo cambiato quattro allenatori e si capiva che la società aveva intrapreso una via poco felice, tanto che poi ci fu il fallimento. Mi resta la soddisfazione di aver segnato un gol a Torino contro la Juve, in una gara sentita. Loro si giocavano lo scudetto, noi eravamo in basso in classifica. Sotto di due gol, riuscimmo a pareggiare: io segnai con il sinistro, quasi da fuori area. Un gol inedito per me”.

Lazio-Napoli, “Due squadre che stanno facendo un cammino eccezionale”

Che partita si aspetta da Lazio e Napoli?
“Si affrontano la prima e la quarta, nel turno in cui le dirette concorrenti (Inter e Juve si scontrano). Sarà una gara equilibrata, tutta da vedere”.

BAroni e Conte
Lazio-Napoli, “Due squadre che stanno facendo un cammino eccezionale” – Lalazio.com – La Presse foto

Si aspettava questa stagione da Napoli e Lazio?
“Io credevo che il Napoli potesse fare bene: ha una buona squadra, ha preso Antonio Conte, ma non pensavo che a questo punto della stagione potesse essere in testa alla classifica. Sta facendo qualcosa di incredibile. Ma Antonio ci ha abituati a questo. E’ già accaduto che, in squadre che non passavano momenti felici, è riuscito a cambiare la mentalità e ad ottenere risultati eccezionali. E’ un tecnico che fa la differenza”.

E la Lazio?
“Ha preso un allenatore molto bravo come Baroni. Pensavo che, essendo alla prima panchina importante della sua carriera, potesse fare più fatica all’inizio: invece è stato bravissimo. I risultati in Europa e in campionato sono sotto gli occhi di tutti. Ha fatto un percorso fantastico e arrivare in Champions League sarebbe un traguardo stratosferico”.

Da attaccante, cosa pensa di Castellanos? Lo scorso anno era chiuso da un mostro sacro come Ciro Immobile, oggi ha trovato spazio e nonostante non sia un cecchino implacabile, è già in doppia cifra…
“E’ un buon attaccante: è chiaro che nella Lazio storicamente i tifosi sono stati sempre abituati ad avere dei bomber eccezionali. Prima Signori, poi Rocchi, Immobile, attaccanti che hanno sempre segnato valanghe di gol. In questa stagione non c’è solo lui: Castellanos sta facendo benissimo, ma nella Lazio segna lui, segna Dia, segna Zaccagni, segna Pedro. Si sono divisi il numero dei gol. Ed è proprio il modo di giocare di Baroni che porta a questo. Ci sono tutti attaccanti funzionali al gioco della squadra. Anche Isaksen che ha deciso la gara d’andata. Mancherà il bomber da 20 gol, ma averne tanti che segnano, è un gran vantaggio”.

Cosa si aspetta da questo finale di stagione? La Lazio si sta giocando l’Europa con Milan e Juve che sono squadre molto più attrezzate dei biancocelesti e che hanno speso tantissimo sia a giugno che a gennaio?
Non sarà facile, ma è anche vero che queste squadre hanno palesato qualche problemino fino ad oggi. Quindi per me è giusto crederci fino alla fine. Potrebbe essere una grande occasione”.

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