Un adesivo di chiara discriminazione razziale è stato esposto allo stadio Tardini in occasione di Parma-Roma. Sui social esploda la polemica: “Laziali infiltrati…”
Un tweet di Vittorio Pavoncello ha aperto gli occhi su una vicenda accaduta allo stadio Tardini di Parma durante la sfida tra i gialloblù e la Roma, valevole per la 25esima giornata di campionato. Il Presidente della Federazione Italiana Maccabi, (Federazione che raccoglie ed organizza le attività sportive e culturali nelle comunità ebraiche nel mondo), membro dell’Europarlamento Ebraico e Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha pubblicato sul suo profilo Twitter la foto di un adesivo esposto dai tifosi giallorossi.

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Un’immagine di chiara discriminazione razziale, che ha scandalizzato Pavoncello e una (piccola…) parte dell’opinione pubblica. Nella foto si vede un adesivo in cui alla Stella di David viene affiancato il simbolo della Lazio: una foto accompagnata dallo slogan: “Peggior nemico”. Un messaggio chiaro, che ha scatenato reazioni sui social. “Vergognoso lo striscione esposto in Parma-Roma . Come romanista ebreo, sono profondamente offeso. L’antisemitismo è una piaga che non ha posto nello sport e nella nostra società. È il momento di condannare ogni forma di odio razziale”, ha scritto Pavoncello, taggando anche la società giallorossa.
“Sono stati i laziali infiltrati…”
Una dichiarazione forte, che ha però portato a numerose riflessioni. La prima è stata evidenziata da tanti tifosi della Lazio, che non hanno perso l’occasione di rinfacciare al diretto interessato alcune mancate prese di posizione in passato di fronte a situazioni simili. Molti tifosi biancocelesti hanno ricordato a Pavoncello il suo silenzio di fronte a molte segnalazioni fatte in passato su episodi che coinvolgevano i tifosi giallorossi. “Ben svegliato! Quando sono i laziali si va in tv con tutti gli onori del caso! La Curva Sud è quasi peggio della Nord ma se fa finta de niente sempre”, ha scritto un tifoso biancoceleste. “Fa piacere che si è svegliato. Sono 3 anni che vi segnaliamo le incongruenze razziste e fasciste dell’altra parte della città. Ora che i buoi sono scappati dalla stalla si desta. Meglio tardi che mai”, ha ribadito un altro.

La seconda riflessione è di natura strettamente mediatica e ha portato numerosi tifosi e addetti ai lavori a evidenziare il diverso trattamento riservato alla Lazio rispetto alla Roma, quando accadono fatti di questo tipo. “Siamo sicuri che non siano stati tifosi della Lazio?”, ha scritto ironicamente numerosi sostenitori biancocelesti. “Lo hanno attaccato i laziali mi dispiace”, ha ribadito un altro. “Aspetto qualcuno che ci dirà è opera dei laziali, se lo so fatti da soli per infangarci”, ha rilanciato un altro utente. “I soliti maledetti laziali infiltrati”, ha concluso un altro.