La squalifica di Nicolò Rovella per la trasferta di Venezia porterà il tecnico a scelte definitive nel ruolo di regista al fianco di Guendouzi
Il cartellino giallo preso da Rovella nel finale di Lazio-Napoli, porterà alla seconda squalifica in campionato per il centrocampista biancoceleste. Per l’ex bianconero è stata la tredicesima ammonizione stagionale: la decima in serie A. Un numero elevatissimo, che costringerà il tecnico a rinunciare al suo dinamismo e al suo moto perpetuo in vista della trasferta di Venezia, 26esima giornata di campionato.
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Per Rovella, uno dei centrocampisti migliori e più continui del campionato, sta diventando purtroppo un abitudine. “Partita sempre emotiva, di voracità. Ma in quest’epoca di ruoli liquidi meglio non girovagare troppo. Un bolide parato e il solito giallo che gli farà saltare Venezia. Fa parte della sua vita da mediano. Più strategia”, la pagella di Lazio-Napoli del Corriere dello Sport, fotografa alla perfezione i novanta minuti giocati dal mediano e le sue caratteristiche. Dinamismo, cuore, voracità, ma troppa emotività. La stessa che lo ha portato ad accumulare un numero eccessivo di sanzioni dall’inizio della stagione.
Rovella squalificato: chi giocherà titolare a Venezia?
Rovella salterà la trasferta di Venezia: un crocevia importante della stagione biancoceleste. Una trasferta nella quale la Lazio sarà chiamata a tornare al successo dopo il pareggio casalingo contro il Napoli. Gara nella quale il mediano biancoceleste e della Nazionale ha spadroneggiato in mezzo al campo. Chi lo sostituirà al Penzo? Chi verrà utilizzato al fianco di Guendouzi nella linea mediana? Rispetto al recente passato, quando Baroni è stato chiamato a fronteggiare l’emergenza, il tecnico avrà a disposizione più scelte per la sfida di Venezia.
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Dal mercato è arrivato Belahyane, che per caratteristiche tecniche e fisiche sembra il sostituto naturale di Rovella. Come il regista della Nazionale, anche il marocchino ama toccare tanti palloni nel corso della gara, prendere per mano la squadra e muoversi davanti alla difesa. E’ arrivato negli ultimi giorni di mercato, ma non ha ancora avuto occasione di mettersi in evidenza. Da quando è arrivato a Roma, non ha giocato neanche un minuto. E’ rimasto in panchina contro il Monza e contro il Napoli, come gli altri due acquisti (anche Ibrahimovic e Provstgaard sono in attesa dell’esordio) e spera in una chance. Aspetta la sua occasione per iniziare la sua nuova avventura alla Lazio.
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L’ipotesi Dele Bashiru e la pazza idea di Baroni
Ma Belahyane non è l’unica possibile per il tecnico. A Napoli, quando fu chiamato a sostituire Rovella in occasione della sua prima squalifica, toccò a Dele Bashiru. Il centrocampista nigeriano disputò una gara quasi perfetta, muovendosi al fianco di Guendouzi e sfiorando il gol. Si è poi ripetuto a distanza di pochi giorni ad Amsterdam sul campo dell’Ajax, fornendo una prova di livello e andando in rete. Da quel momento in poi è stato utilizzato con il contagocce nel ruolo di mediano: quando è stato schierato, è stato testato trequartista, esterno d’attacco o mezz’ala.
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La sua candidatura non va esclusa: anzi… alla luce delle recenti parole del tecnico (che ha parlato di sacralità del gruppo, mettendo davanti alla necessità di lanciare i nuovi acquisti, il consolidamento delle posizioni di chi ha iniziato la stagione), il nigeriano parte in pole position. Potrebbe toccare a lui affiancare Guendouzi al Penzo. Ma non è da escludere una possibilità diversa: una vera e propria pazza idea, che sta frullando nella testa del tecnico biancoceleste. E che potrebbe diventare il piano A: soprattutto alla luce dell’infortunio di Castellanos.
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Il passaggio al 4-3-3, il ritorno di Vecino e il lancio di Belahyane
Oggi gli esami a cui si sottoporrà il centravanti argentino sveleranno la verità: Castellanos rischia almeno un mese di stop. Situazione che (a meno di clamorose e al momento inaspettate novità), dovrebbe combaciare con il ritorno in campo di Vecino. L’uruguaiano è out da tre mesi ma è prossimo al rientro. Baroni scalpita dalla voglia di utilizzarlo (“Sapete quanto sia importante per me, preferiamo non forzare adesso, meglio aspettare una settimana in più, ma poi averlo a disposizione”, aveva detto prima di Lazio-Napoli) e potrebbe rilanciarlo dal primo minuto, riproponendo il 4-3-3. A quel punto, Vecino completerebbe con Rovella e Guendouzi il terzetto mediano, con Dia scelto al posto di Castellanos come centravanti.
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Se fosse questa la soluzione definitiva, con il Venezia potrebbero essere utilizzati contemporaneamente sia Dele Bashiru, che Belahyane, che completerebbero con Guendouzi il terzetto di centrocampo: davanti Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra e Dia in mezzo (con Tchaouna, Pedro e Noslin alternative di lusso). La pazza idea di Baroni, ovvero il ritorno al 4-3-3 (almeno in attesa del recupero di Castellanos), porterebbe all’utilizzo di Dele Bashiru e Belahyane a Venezia; una sorta di test per provare lo schieramento, che diventerebbe poi a tutti gli effetti quello base, con l’utilizzo in pianta stabile di Rovella e Vecino al fianco di Guendouzi.