L’esterno della Lazio ha avuto un inizio d’anno favoloso con numeri e statistiche che non ha nessuno in serie A
Non poteva cominciare meglio. Un inizio di 2025 da favola per Mattia Zaccagni. Numeri, dati e statistiche che non ha nessuno, un mese e mezzo dove ha raccolto soddisfazioni, prestazioni, gol e assist. Il capitano ha messo il turbo e sta trascinando i compagni e anche facendo volare la Lazio. E’ lui il grande giocatore determinante della formazione biancoceleste. Magari in alcune situazioni sembra che sia quasi assente, a volte fa anche arrabbiare per decisioni o passaggi che non sembrano provenire dai suoi piedi, ma quando si accende fa la differenza e a gennaio e febbraio si è acceso talmente tante volte che a beneficiarne sono stati i compagni d’attacco e tutta la Lazio.
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Pensare che il 2025, per lui e per tutti i tifosi laziali, non è che fosse cominciato nel migliore dei modi per la sconfitta nel derby, ma quella batosta pare sia servita perché da quel momento la Lazio di Baroni, complice anche le tante assenze, ha cambiato marcia e tra i principali attori di questa inversione di tendenza c’è proprio Mattia Zaccagni. A partire dal derby perso, dove oltre alla sconfitta ha rimediato pure un giallo che gli è costata la squalifica che gli ha fatto saltare la sfida col Como, ma appena è tornato è salito in cattedra.
Magie per Zac, il ct lo aspetta per la Germania
Il rientro c’è stato a Verona col gol dell’ex e assist per la rete di Gigot, poi ancora gol alla Real Sociedad, bissa ancora con una rete e l’assist per Castellanos a Cagliari, poi passaggio illuminante sempre per l’attaccante argentino col Monza, infine quel tocco delizioso che ha permesso a Dia di entrare in area e battere Meret per la rete del due a due. In realtà aveva anche segnato la sua ennesima rete, a più bella di tutte da quando è alla Lazio, in semirovesciata, ma è stato annullato per un fuorigioco millimetrico. Lui si è disperato, ma alla fine ha ripreso a giocare e a sorridere a fine gara.
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Ma non solo gol e assist. Mattia è anche fondamentale per il suo tipo di gioco e per come sta in campo. Salta sistematicamente l’uomo e dà spesso superiorità numerica, una dote che non hanno tanti, ma anche il modo di coprire il pallone, gli permette di subire parecchi falli, a quota 57 è il terzo che ne ha subito di più, per non parlare degli assist 6 in serie A più i due nelle coppe, fanno 8, mentre con i gol è a 7 in campionato più 2 in Europa League. Quando segna lui, la Lazio vince sempre e grazie alle sue magie, tra assist e gol, alla formazione laziale ha portato a casa ben 13 punti. Numeri che hanno convinto Luciano Spalletti che tramite i suoi collaboratori ha avvisato la Lazio e anche lo stesso giocatore di tenersi pronto per la doppia e importante gara per i quarti di finale della Nations League con la Germania. L’ultima apparizione di Zaccagni con la maglia azzurra è di settembre, quattro minuti con Israele, dimenticandosi di quanto sia stato fondamentale con quel gol-qualificazione al 98’ contro la Croazia a Euro2024. Ora tutto si rimette in circolo e la pre-allerta della nazionale è una delle cose che più aspettava.