Per la sfida col Venezia, Baroni dovrà rinunciare per l’ennesima volta a Rovella per squalifica e deve scegliere uomini e forse variare modulo
Sfogliare una margherita e arrivare al punto di non sapere più quale petalo strappare. L’indecisione è forte. E’ quella che sta avendo Marco Baroni su chi dovrà sostituire Rovella a centrocampo, ma in parte anche Castellanos al centro dell’attacco. Sono diversi i dubbi che sta avendo il tecnico in vista della trasferta di Venezia. In realtà, la settimana scorsa era positivo e anche propositivi perché aveva quasi la garanzia di poter riavere Vecino a disposizione o comunque molto vicino ad esserlo, ma adesso la situazione è di nuovo cambiata, un po’ a causa del programma di lavoro un po’ pure per la smania del giocatore di rientrare nel più breve tempo possibile. Cose che capitano, anche se alla Lazio, ultimamente, un po’ troppo.
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Ad ogni modo si va avanti e in attesa, anche se l’uruguaiano potrebbe tornare a breve o a ridosso della sfida con l’Inter anche se non proprio a disposizione. Senza Vecino e con Rovella o Guendozi fuori, Baroni con uno solo a disposizione non avrebbe avuto dubbi, inserendo Dele Bashiru in mezzo al campo e poi avrebbe giostrato lì davanti con i trequartisti, tenendo sulla corda uno tra Noslin e Pedro. Ora però le carte sono cambiate, visto che c’è Belahyane in più e soprattutto a disposizione.
Belahyane freme, ma c’è chi spinge per Dele
Paradossalmente, l’innesto di Belahyane, sembra quasi aver messo in difficoltà Baroni, non perché non lo volesse, forse perché avrebbe desiderato avere più tempo per lavorarci per il suo ideale inserimento all’interno del modulo e della squadra. Ma il tempo, da un certo punto di vista, non c’è e, sinceramente, avendo un centrocampista in più, di ruolo poi, cosa che non ha mai avuto dall’inizio della stagione, non ci sarebbero dubbi di nessun genere. Ma invece ce ne sono e il fatto che ci siano, rende tutto ancora più strano e contorto.

Il tecnico, vista la situazione, andrebbe sul sicuro, quindi col 4-2-3-1 e inserendo Dele Bashiru accanto a Guendozi al posto di Rovella, poi lì davanti lasciare tutto così com’é, quindi con Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra, Dia alle spalle della punta che dovrebbe essere Noslin. Questo, bene o male, il piano che aleggia da domenica, il giorno dopo la sfida col Napoli, all’interno dello staff tecnico. Ma è anche vero che ci sono riflessioni in corso anche per le non perfette condizioni di alcuni, come Pedro, ma sembra anche Guendozi e lo stesso Zaccagni. Niente di che, ma cose a cui bisogna fare un pizzico d’attenzione visti gli impegni che si sovrappongono. E da qui parte lo studio per lavorare su un 4-3-3 con addirittura Dele-Bashiru e Belahyane in mezzo, con Dia a fare da perno centrale, Zaccagni e Isaksen sugli esterni. Ma viene ritenuto un po’ azzardato. Sia ben chiaro, su Belahyane non c’è alcun dubbio, solo che si vuole essere certi d’inserirlo senza facendolo andare a sbattere.