Il tecnico si troverà di fronte a scelte complicate in vista del prossimo doppio impegno: addetti ai lavori e critici si dividono sul turnover in Coppa Italia: “Sarebbe un errore gravissimo”
Sabato, la sfida a Venezia contro gli uomini di Di Francesco, martedì la trasferta di Milano contro l’Inter in Coppa Italia e poi, a distanza di cinque giorni, il big match con il Milan, sempre a San Siro. Il calendario della Lazio si fa sempre più incessante. Una serie ravvicinata di scontri diretti, che regaleranno l’esatta dimensione delle ambizioni della squadra di Marco Baroni. Che a breve distanza tornerà anche protagonista in Europa League, con gli ottavi di finale.
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Le tante sfide ravvicinate, imporranno al tecnico delle scelte di formazione importanti. L’allenatore biancoceleste sarà chiamato a gestire la rosa e a tenere tutti sulle spine. “Il primo, vero ragionamento – è stato detto durante un’accesa diretta a Radio Olympia – dovrà essere fatto su Nuno Tavares. Il portoghese è fondamentale per i meccanismi offensivi e difensivi della squadra, ma ha dimostrato di non poter reggere fisicamente il doppio impegno ravvicinato. Ogni volta che ha giocato due o tre gare consecutive, si è fermato. In questo momento della stagione sarebbe deleterio perderlo. Va fatto un ragionamento sul suo utilizzo. Lo vuoi in campo con Inter e Milan? Allora deve riposare con il Venezia”.
Alla luce di questa possibilità, andranno valutate con attenzione le alternative. L’infortunio di Hysaj e la scelta di escludere Luca Pellegrini dall’elenco dei calciatori a disposizione nella lista campionato, ha portato Baroni a fare i conti con l’emergenza. In questo momento il tecnico della Lazio si ritrova con soli tre terzini a disposizione: Nuno Tavares, Marusic e Lazzari, appena rientrato dall’infortunio. “Io credo che se il problema di Nuno Tavares si manifesta quando gioca gare ravvicinate, allora sarebbe più giusto schierarlo domenica a Venezia e poi a Milano contro i rossoneri, evitandogli la sfida di Coppa Italia, dove io farei ricorso con maggior forza al turnover”, dichiara Mauro Simoncelli, scatenando un acceso confronto.
“Io non sono minimamente d’accordo – ribatte Daniele Magliocchetti – la sfida di Coppa Italia è fondamentale e io personalmente so che molti calciatori hanno cerchiato in rosso quella data perchè vogliono la rivincita con l’Inter, dopo la gara di campionato. Un risultato che non è andato giù a molti”. “Ma dobbiamo pensarla in modo diverso – replica Simoncelli – Inter-Lazio si giocherà poco prima di Napoli-Inter, una sfida che deciderà lo scudetto. Io mi aspetto che Inzaghi faccia ampio turnover contro di noi. Quindi anche la Lazio potrebbe permettersi qualche cambio. A Venezia già dobbiamo rinunciare a Caastellanos e Rovella: cambiare tanti calciatori ti porterebbe a correre dei rischi, che in questo momento non puoi permetterti. La trasferta di Venezia è fondamentale per il cammino in campionato e tu non puoi permetterti passi falsi.”
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A Venezia con il turnover, oppure no? “Io ho grande rispetto per gli uomini di Di Francesco, ma il Venezia non è né l’Inter, né il Milan. Al Penzo è l’unica partita dove ti puoi permettere di fare dei ragionamenti in vista della gara di Coppa Italia e provare a ruotare qualche titolare“, continua Magliocchetti. “Se la Lazio gioca come sa, e come ha fatto vedere con il Monza e con il Napoli, può farlo anche con qualche cambio. A partire da Nuno Tavares, che potrebbe essere risparmiato ed utilizzato invece contro le due milanesi. Tra Inter-Lazio e la gara con il Milan passeranno cinque giorni”. Una presa di posizione che però non convince: “Sarebbe un errore gravissimo. Il Venezia non è una squadra che ha mollato: l’ho vosta sia con la Roma che ieri sera a Genova e mi sembra una formazione viva. Se non l’affronti con la giusta determinazione, non la vinci. Non puoi rischiare di scivolare su una buccia di banana in questo momento delicato”.