Il pareggio contro il Napoli, oltre a lasciare l’amaro in bocca per l’occasione sciupata, ha portato anche la brutta tegola sulla testa dell’infortunio del centravanti argentino
La sfida di sabato pomeriggio contro la capolista ha lasciato una strana sensazione e qualche strascico di troppo sull’umore dell’ambiente biancoceleste. Se da un lato la squadra non ha mollato dopo il rocambolesco vantaggio dei partenopei, un autogol davvero incredibile di Marusic, dall’altro può davvero recriminare perchè è sembrata più squadra del Napoli, con più idee, più soluzioni che soltanto per un niente non hanno portato al risultato pieno.
Ma la notizia più brutta della serata è stata sicuramente quella del serio infortunio occorso al Taty Castellanos a metà del primo tempo. Il centravanti argentino era reduce da un gol e due assist contro il Monza, sembrava aver ritrovato finalmente il feeling con il gol anche davanti al proprio pubblico, quando molto probabilmente ora dovrà restare fermo a lungo.
Sarà un’assenza pesante
Le immagini non hanno lasciato molti dubbi. Il centravanti argentino è sembrato quasi in lacrime al momento di lasciare il campo e far posto a Noslin, un misto di dolore fisico per l’acutizzarsi del problema muscolare, ma anche per la consapevolezza che ora dovrà restare lontano dal terreno di gioco per parecchie settimane. Soltanto dopo 24-48 ore si conoscerà l’esatta diagnosi del problema accusato da Castellanos, ma è certo che mister Baroni dovrà trovare una soluzione alternativa finché il centravanti argentino resterà fermo ai box.
La presenza di un totem come Ciro Immobile non ha certo aiutato l’inserimento del Taty nei meccanismi della squadra, ma questa stagione, con l’addio del capitano e bomber degli ultimi anni e l’arrivo di un nuovo allenatore, Castellanos ha potuto finalmente far vedere tutto il suo valore. 9 gol e 5 assist in campionato più 3 gol e 3 assist in Europa League sono uno score di tutto rispetto, che ha aiutato la Lazio a mettere insieme questa straordinaria parte ascendete di stagione.
Il dato che spaventa Baroni
Un infortunio davvero pesante per la Lazio, arrivato proprio alla vigilia della fase più importante della stagione, con alcune partite decisive in campionato come quella contro il Milan e quella contro il Bologna, il quarto di finale in gara unica di Coppa Italia a San Siro contro l’Inter e soprattutto l’ottavo di finale andata e ritorno di Europa League ai primi di marzo, che potrebbe anche regalare un derby tutto europeo. Insomma, una tegola sulla testa che non ci voleva per mister Baroni, chiamato a trovare una soluzione alternativa tra Dia, Noslin o Pedro da schierare come vice di Castellanos.
Ma la costante presenza fino a oggi del Taty al centro dell’attacco biancoceleste fa capire la sua importanza nello sviluppo della manovra voluta dall’allenatore toscano, un perno su cui ruota tutto il fronte offensivo biancoceleste. Soltanto in tre occasioni in campionato Baroni ha rinunciato all’apporto del suo attaccante e mai per scelta tecnica: una volta per un problema agli adduttori e due volte per squalifica. Tre assenze che hanno significato tre sconfitte della Lazio, a Firenze con la Fiorentina e contro l’Inter e la Roma all’Olimpico. Serve incrociare le dita.
