Zero minuti, infinite motivazioni: Belahyane, Ibrahimovic e Provstgaard aspettano l’esordio
Non vedono l’ora di mettersi in gioco, gli ultimi arrivati a Formello. Da quando si sono trasferiti a Roma, hanno vissuto il campo solo in allenamento, cercando di assimilare ogni dettaglio tattico per farsi trovare pronti quando Baroni deciderà di dar loro una chance.
Zero minuti finora, ma motivazioni infinite. I tre nuovi volti biancocelesti sono Reda Belahyane, Arijon Ibrahimovic e Oliver Provstgaard, in rigoroso ordine alfabetico, ma forse anche di probabilità di esordio.
Il franco-marocchino è quello con più possibilità di debuttare già a Venezia. L’assenza per squalifica di Rovella gli spalanca una porta, anche se dal primo minuto il favorito resta Dele-Bashiru. Fisayo – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – avrà una nuova chance al Penzo, più come mediano che da trequartista. L’infortunio di Castellanos ha aperto una possibilità aggiuntiva a ridosso della punta, sempre che non resti Dia a muoversi alle spalle di Noslin oppure di Pedro nella versione falso nueve.
Ad ogni modo, con Vecino ancora out, Belahyane rappresenta l’unica alternativa a gara in corso. Un vantaggio non da poco, così come il fatto di conoscere già Baroni: l’ex Verona ha già lavorato con il tecnico lo scorso anno, anche se con un impiego limitato (appena 90 minuti totali contro Juventus e Inter, entrambe finite 2-2).
Subito dopo, in questa ipotetica graduatoria, c’è Arijon Ibrahimovic. Arrivato con grande entusiasmo dal Bayern Monaco, è il primo dei nuovi ad aver iniziato ad allenarsi con la squadra, ma finora è sempre rimasto a guardare. Il motivo? La concorrenza altissima nel reparto offensivo. L’infortunio di Castellanos potrebbe dargli una chance, ma Baroni ha comunque tante alternative in attacco.
Più indietro nelle gerarchie c’è Oliver Provstgaard. Il difensore danese è stato acquistato anticipatamente a gennaio (inizialmente doveva arrivare in estate) proprio per accelerare il suo ambientamento nel calcio italiano e offrirgli un periodo di adattamento in vista della prossima stagione.
Al momento, il suo utilizzo sembra essere legato solo a situazioni di emergenza, anche perché il suo ruolo richiede più tempo per l’inserimento rispetto agli altri due compagni.
Tutti e tre aspettano il loro momento. Nessuno ha ancora collezionato un solo minuto in campo, ma la voglia di mettersi in mostra è enorme. Il debutto, prima o poi, arriverà.