I fatti, gli episodi, le gare e i personaggi che si sono messi in evidenza il 19 febbraio nella storia della Lazio: una vittoria prestigiosa e ricca di significati in casa della Juve: e un poker eccezionale al Milan
Il 19 febbraio è un giorno che rievoca vittorie eccezionali nel mondo biancoceleste. Nel giro di tre anni i biancocelesti sono riusciti a sconfiggere in modo netto il Milan allo stadio Olimpico, grazie ad una prestazione super di Beppe Signori e ad imporsi in casa della Juventus di Marcello Lippi, al termine di una gara quasi perfetta.
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Due vittorie diverse, ma entrambe contro squadre di prestigio. Il successo contro il Milan ha permesso ai biancocelesti di umiliare i campioni d’Italia in carica; quello contro la Juventus di imporsi contro i futuri vincitori del titolo. Due vittorie belle, significative e importanti, nel segno di Zdenek Zeman (che ha messo la firma sul successo contro i rossoneri) e di Sven Goran Eriksson, che era alla guida dei biancocelesti, quando arrivò il successo in casa della Juve.
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Una delle vittorie più belle e significative nella storia della Lazio, firmate da Zdenek Zeman. La Lazio umilia il Milan campione d’Italia, imponendogli un secco 4-0. Una gara senza storia, con i biancocelesti padroni del campo e protagonisti di una serie infinita di occasioni da gol. Il primo tempo (dopo tante palle gol fallite), si chiude sull’1-0, grazie ad un guizzo di Casiraghi. Il centravanti della Lazio si invola verso Rossi e davanti al portiere lo batte con un tiro insidioso.
Nella ripresa i biancocelesti dominano: Beppe Signori assurge a protagonista assoluto. Prima segna un gol meraviglioso con un tiro al volo di sinistro su assist di Roberto Di Matteo, poi trasforma un calcio di rigore (che lui stesso si era procurato), infine realizza la sua tripletta con un bolide di sinistro, che tocca il palo, balla sulla linea e si insacca nell’angolo opposto. Una rete che solo i regolamenti dell’epoca non gli hanno attribuito a causa di una deviazione (ininfluente) di Franco Baresi.
Il 19 febbraio del 1998, la Lazio espugna lo stadio delle Alpi di Torino, sconfiggendo la Juventus di Marcello Lippi, nella semifinale di andata di Coppa Italia. A decidere la sfida è il più classico dei gol degli ex, firmato da Alen Boksic. Il centravanti croato controlla il pallone al limite dell’area di rigore e dopo uno stop di petto batte Peruzzi con un bolide di destro.
Nella sfida di ritorno è uno straordinario Pavel Nedved – autore di una doppietta nella ripresa che pareggia i centri di Fonseca e la sfortunata autorete di Favalli – ad aprire alla Lazio le porte della finale, che vedrà i biancocelesti imporsi sul Milan con un netto 3-1 in rimonta. Sempre il 19 febbraio, ma nel 2018, Ciro Immobile raggiunge le 300 partite con la maglia della Lazio, festeggiando il traguardo con una splendida doppietta nel 2-0 contro il Verona.