Con l’assenza di Castellanos Baroni deve scegliere chi giocherà al suo posto da centravanti: è corsa a quattro
Uno per Taty, tutti per il suo posto. Le opzioni, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, non mancano: Dia avanzato (con tutte le variabili che si aprirebbero sulla trequarti), Pedro falso nueve, Noslin centravanti atipico o persino Tchaouna in versione riferimento offensivo.
E poi c’è la carta Arijon Ibrahimovic, che sulla carta può ricoprire il ruolo ma che ancora non ha esordito. Senza dimenticare l’ipotesi – al momento remota – di un passaggio al 4-3-3. Insomma, l’unica nota positiva della pesante assenza di Castellanos per il prossimo mese è che Baroni avrà diverse soluzioni tra cui scegliere, a partire già dalla sfida di sabato a Venezia.
L’allenatore biancoceleste avrà già le idee chiare, ma per ora non si sbilancia. Nei giorni scorsi, a Formello, non si sono viste prove tattiche: solo lavoro atletico, compreso per Patric, ormai ristabilito del tutto. Pedro ha gestito i carichi con una corsa differenziata nei dieci minuti finali dell’allenamento (normale amministrazione per lui).
Oggi cominceranno le prime esercitazioni che aiuteranno a delineare le gerarchie e a sciogliere qualche dubbio. Per ora l’unico vero indizio è quello lasciato contro il Napoli: al momento dell’infortunio di Castellanos, Baroni ha puntato su Noslin come terminale offensivo nel suo 4-2-3-1, con Pedro rimasto sulla trequarti e Isaksen-Zaccagni larghi.
La differenza rispetto alla sfida con la capolista è che a Venezia ci sarà un Dia in più. Contro il Napoli, il senegalese era entrato solo nella ripresa, trovando comunque il gol del meritato pareggio. Colpa di una distorsione alla caviglia rimediata con il Monza, problema ormai superato.
Il suo ingresso nel secondo tempo ha confermato il recupero e, con ogni probabilità, lo riporterà tra i titolari. Baroni, però, nell’ultima gara non lo ha mai spostato dal ruolo di trequartista/seconda punta che gli ha ritagliato dall’inizio della stagione, preferendo tenere Noslin più avanzato. Una scelta vincente: partendo da dietro, l’ex Salernitana ha trovato lo spazio per liberare il tiro del 2-2 finale.
Se la stessa strategia sarà confermata anche contro il Venezia, il ballottaggio per il ruolo di prima punta resterà tra Noslin e Pedro, con Tchaouna leggermente più defilato. Se invece Baroni decidesse di alzare Dia e utilizzarlo come riferimento offensivo (ipotesi meno probabile), sulla trequarti si aprirebbe il duello tra Pedro e Dele-Bashiru.
Ma il centrocampista servirà probabilmente in mediana per colmare l’assenza dello squalificato Rovella. Tante soluzioni, tanti scenari possibili. Baroni dovrà scegliere la strada migliore per sopperire all’assenza del bomber della stagione biancoceleste. Da Dia a Pedro, da Noslin a Tchaouna. Tutti in corsa per un solo posto. Quello del Taty.