Crisi respiratoria, Papa Francesco si aggrava: “Lo affidiamo a Maria”

Dal Policlinico Gemelli fanno sapere che il Pontefice ha “riposato bene durante la notte”. Ma la situazione resta critica e per la prima volta si parla di “prognosi riservata”. Il mondo prega per il Pontefice

Papa Francesco ha vissuto ieri, sabato 22 febbraio, la giornata più complicata da quando è stato ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma. “Le sue condizioni continuano ad essere critiche”, hanno annunciato dalla Santa Sede, “pertanto il Papa non è fuori pericolo”. La prognosi resta riservata, ed i medici dell’ospedale romano hanno confermato che è stato lo stesso Bergoglio a “chiedere che fosse detta la verità”.

Papa Francesco
Crisi respiratoria, Papa Francesco si aggrava: “Lo affidiamo a Maria” – Lalazio.com – AAnsa Foto

Il mondo intero si stringe in preghiera. Padre Enzo Fortunato, professore presso la Pontificia Università Antonianum e direttore della sala stampa del Sacro convento di Assisi, durante una diretta Facebook ha detto: “Stasera il nostro cuore è triste ma continua a sperare. Mi vorrei rivolgere questa sera ad un santo che fa miracoli, San Pio da Pietrelcina”. Ha chiesto poi alle persone collegate sul social di non seguire le fake news ma di attenersi ai bollettini ufficiali. “Affidiamo Papa Francesco a Maria. Ce lo conservi ancora, abbiamo bisogno di lui”.

Papa Francesco, la crisi respiratoria e il messaggio di Trump

Il mondo intero si è stretto in preghiera. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato informato sulle condizioni di salute di Papa Francesco. Trump “è stato aggiornato e stiamo pregando per il Papa”, ha detto ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, “lascerò che il presidente pubblichi la sua dichiarazione, ma naturalmente i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui”.

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Papa Francesco, la crisi respiratoria e il messaggio di Trump – Lalazio.com – Ansa Foto

Come sottolineato, ieri Papa Francesco ha vissuto la sua giornata più difficile.Ha presentato- hanno spiegato i medici – una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”, recitava il bollettino, facendo riferimento anche agli “esami del sangue odierni che hanno evidenziato una piastrinopenia, associata a un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”.

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Bergoglio è stato ricoverato il 14 febbraio scorso per una infezione polimicrobica, che si è manifestata in un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme. Il Santo Padre ha una polmonite bilaterale. Francesco ha 88 anni e continua a lottare, nonostante la fragilità. “Continua a essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”, conclude il bollettino medico. Stamani, dal decimo piano del Gemelli, è stato solo reso noto che nella notte (l’ottava dal suo ricovero) aveva “riposato bene”.

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