I fatti, i personaggi e le partite disputate dalla Lazio il 25 febbraio. I momenti più importanti della storia biancoceleste: il ricordo di un gol meraviglioso
Un gol bellissimo, arrivato al termine di una giocata eccezionale, di un bomber incredibile, capace di segnare più di cento gol con la maglia della Lazio e di occupare la sesta posizione nella classifica all time dei marcatori biancocelesti. Un attaccante moderno, abile nel muoversi negli spazi e capaci di gol di ogni tipo. Nella sua carriera ha segnato di testa (su tutte, una splendida rete in un derby), di destro, di sinistro, con conclusioni ravvicinate o tiri da fuori area, al termine di splendide azioni personali o di opportunismo.
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Tommaso Rocchi è entrato di diritto nella storia della Lazio: ha vestito la maglia biancoceleste dall’estate del 2004, fino al gennaio del 2013, collezionando 292 gettoni di presenza e 105 gol. Alcuni di pregevole fattura, come quello messa a segno il 25 febbraio del 2007, in una gara rimasta nella storia.
La Lazio di Delio Rossi, protagonista di una splendida rimonta in campionato, era impegnata a Cagliari, in un periodo particolarmente fortunato. La settimana prima, battendo il Torino in casa (2-0 con doppietta di Pandev) aveva dato il via ad una serie positiva che avrebbe portato i biancocelesti a collezionare nove vittorie consecutive (una serie che si interromperà clamorosamente ad Ascoli, sul campo dell’ultima in classifica). A Cagliari i biancocelesti si impongono 2-0. Ad aprire le marcature è Cribari, con un poderoso stacco di testa su punizione di Ledesma.
Il raddoppio è un gioiello di Tommaso Rocchi. Il capitano della Lazio riceve palla in area, supera con una finta un difensore e poi disegna una traiettoria magica, che si insacca alle spalle del portiere del Cagliari. Un tiro a girare perfetto, con i giri giusti, che non lascia scampo al numero rossoblù Fortin. “Probabilmente il mio gol più bello – ha ricordato Rocchi in una recente intervista – insieme ad una rete segnata all’Udinese all’Olimpico e ad uno alla Sampdoria, dopo un controllo volante”.
Il 25 febbraio del 2016, la Lazio di Stefano Pioli si regala una magica notte europea. I biancocelesti, protagonisti di una stagione incolore (iniziata con l’eliminazione dai preliminari Champions e che si concluderà con l’esonero del tecnico, che verrà sostituito a sette turni dalla fine da Simone Inzaghi) battono all’Olimpico il Galatasaray nei sedicesimi di finale di Europa League.
Dopo l’1-1 di Istanbul, la Lazio sblocca il risultato con Parolo e trova il raddoppio con Felipe Anderson, abile a sfruttare un assist di Antonio Candreva. I turchi (che in porta schierano l’ex Muslera), trovano il gol dell’1-1 che gela l’Olimpico (in caso di secondo gol, il Galatasaray passerebbe il turno), ma ad un quarto d’ora dalla fine arriva il sigillo di Miro Klose, che porta il risultato su definitivo 3-1.