Inter-Lazio, le pagelle: Isaksen ci prova, Lazzari delude

Le valutazioni dei biancocelesti di Marco Baroni al termine della sfida contro i nerazzurri, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia

La Lazio saluta il primo obiettivo stagionale. I biancocelesti di Marco Baroni vengono eliminati dall’Inter di Simone Inzaghi negli ottavi di finale di Coppa Italia e salutano la manifestazione. Dopo il successo casalingo contro il Napoli nel turno precedente, la Lazio non riesce a ripetersi contro i campioni d’Italia, che si impongono con il risultato di 2-0 e nelle semifinali affronteranno il Milan nel derby. La Lazio crea almeno quattro occasioni da gol, ma non riesce a concretizzare; l’Inter è attenta e cinica e concretizza al massimo le poche palle gol create.

Isaksen
Inter-Lazio, le pagelle: Isaksen ci prova, Lazzari delude – La Presse foto – Lalazio.com

Inter-Lazio, le pagelle

Mandas 6: Dopo la sfida di Venezia, Baroni gli conferma la fiducia e lo lancia tra i pali anche a San Siro. Il giovane portiere greco non compie neanche una parata: Arnautovic lo beffa con un tiro dal limite. Nell’occasione, De Vrij lo ostacola in partenza: ma nessuno protesta. Calhanoglu lo spiazza dal dischetto

Lazzari 5: Arriva spesso sul fondo, ma non riesce mai a trovare la soluzione giusta. Poteva e doveva fare di più.

Romagnoli 6: Mossa a sorpresa di Baroni, che per fronteggiare la coppia Taremi – Arnautovic (che fanno della fisicità la loro arma migliore), affianca a Gigot il centrale di Anzio, optando per una coppia ben strutturata. Nel primo tempo annulla Taremi, prima di uscire all’intervallo: sostituito da Mario Gila.

Gigot 5,5: Giganteggia sulle palle alte e riesce sempre a trovare l’anticipo. Prende un brutto pestone da Taremi, dopo l’ennesimo intervento positivo. Fino all’intervento su Correa, che causa il rigore del 2-0, era stato il migliore in campo. L’episodio finale è decisivo.

Pellegrini 5,5: Era l’uomo più atteso: dopo l’esclusione dalla lista campionato e da quella Europea, Baroni gli restituisce la maglia da titolare in Coppa Italia. Primo tempo di corsa, con qualche errore di troppo in fase offensiva. Fabbri lo punisce con un giallo assurdo per un fallo normalissimo a centrocampo. Esce dopo un’ora.

Rovella 5,5: Corre, ruba palloni e tenta anche un paio di azioni personali. Ma sbaglia qualche pallone di troppo. Ostacolato da Dumfries (perchè non ha protestato?) in occasione del gol di Arnautovic.

Guendouzi non brilla

Guendouzi 5,5: Meno brillante di altre occasioni. Nel palleggio non eccede e non riesce a rendersi pericoloso. Nervoso, prende un giallo per proteste.

Guendouzi
Guendouzi non brilla – Lalazio.com – La Presse foto

Isaksen 6,5: Ha l’argento vivo addosso: nel primo tempo manda in seria difficoltà la difesa dell’Inter con i suoi scatti e le sue progressioni. Martinez gli toglie due volte la gioia del gol. Da applausi la risposta sul primo diagonale di sinistro. Si ripete nella ripresa: il suo sinistro, dopo una bella progressione, è deviato dal numero uno nerazzurro.

Dia 5,5: La sua posizione, tra le linee, mette in difficoltà il centrocampo nerazzurro. Dopo nove minuti si presenta davanti a Martinez, ma la sua conclusione viene ribattuta da Pavard in scivolata, poi prova l’assist per Isaksen, fermato dai difensori nerazzurri. Nella ripresa si muove da centravanti, senza mai riuscire ad impensierire i

Zaccagni 5: La cosa più bella della partita è l’assist per Dia dopo nove minuti. Poi, poco o nulla.

Tchaouna 5: Copia e incolla con la prestazione di Noslin di Venezia: se in assenza di Castellanos Baroni continua a chiedere al centravanti chiamato a sostituirlo, di fare gli stessi movimenti (pur non avendone le caratteristiche), sarà quasi impossibile, trovare soluzioni adeguate. Nel primo tempo l’unico sussulto è un assist per Isaksen, poi cerca continuamente il lavoro di sponda per gli inserimenti dei compagni.

Mario Gila 6: Entra bene nella ripresa: salvataggio che vale come un gol su un tiro cross di Bisseck.

Nuno Tavares 6: L’unica incertezza è un pallone perso in uscita dopo l’ennesima sgroppata solitaria. Regala buone sensazioni dal punto di vista fisico.

Noslin 5: Non incide. Parte a sinistra, finisce a destra…senza lasciare il segno.

Pedro 5,5: Poteva incidere di più: l’unico guizzo è il tiro, deviato, che termina sulla traversa.

Ibrahimovic sv: Esordio con la maglia della Lazio. Ci mette tanta voglia, ma con poca qualità.

 

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