Con il centravanti argentino la squadra si esprime in maniera diversa e riesce, paradossalmente anche a concretizzare, senza è un disastro
Un centravanti non tanto amato, ma indispensabile. E più di quanto si pensi. E’ mancato contro il Venezia, stesso discorso con l’Inter anche se la Lazio non ha giocato male ma, paradossalmente, le tante occasioni create, almeno cinque, non sono state concretizzate e la media, almeno su questo, parla a favore di Castellanos perché, con l’argentino in campo, dalle 3-4 occasioni create a partita almeno una viene realizzata. Molti pensano che sia solo un caso, ma fino a un certo punto perché sui numeri ci si può giocare quanto si vuole,. ma se l’esito è sempre lo stesso, allora non si può parlare di coincidenze.
Il Taty ha i suoi difetti e in questo anno e mezzo alla Lazio se ne sono visti diversi, come la capacità di non essere cinico davanti alla porta, ma il suo modo di stare in campo è una manna per la formazione allenata da Baroni. E in queste ultime due partite della squadra biancoceleste si è visto ampiamente. Dopo Venezia e Inter, il Taty, verosimilmente, mancherà in altre 5 partite fino alla sosta, a meno che non recuperi prima come lui stesso pensa e crede, l’importante è che non si affrettino i tempi per poi andare incontro a guai più grossi, vedi Vecino a dicembre e Patric in ben due circostanze.
Per Baroni è un giocatore importante tanto che l’ha ribadito dopo la gara col Venezia e anche dopo l’Inter con parole che fanno capire quanto realmente gli sta mancando “sappiamo che ci manca ma non può essere un alibi”. Vero, ma è altrettanto vero che né Noslin prima né tanto meno Tchaouna, nonostante l’impegno, sono riusciti a fare quello che chiedeva il tecnico e probabilmente perché cercavano di farlo come fa l’attaccante argentino, ma avendo caratteristiche diverse. Il centravanti, qualora non ci fosse Castellanos, come sta accadendo adesso, la Lazio ce l’ha, ed è Dia, non certo due esterni d’attacco adattati a fare l’attaccante.
I numeri su Castellanos sono impietosi e senza prova d’appello. E’ vero che la Lazio in Europa e in Coppa Italia ha vinto senza Castellanos, ma è stato un caso proprio questo non il contrario. Basti pensare che in Europa il centravanti ha giocato 8 volte su 8, segnando 3 gol, regalando 2 assist e procurando un rigore. In campionato una storia diversa e ben più dettagliata con il Taty che è sceso in campo 22 volte su 26 in totale, con un bottino di 9 reti, 3 assist, anche qui un rigore procurato (non sono tanti i rigori per la Lazio), più un tiro-cross che ha poi generato la rete di di Pedro al Genoa. Senza di lui la Lazio, non ha mai vinto, sconfitta per 2-1 a Firenze, 0-6 con l’Inter, più i due pareggi per 1-1 col Como e lo scialbo e allucinante 0-0 a Venezia. Con lui c’è una media punti di 2,04. Forse è il caso di non fare più esperimenti e di cambiare modulo a questo punto a meno fino a quando non torna l’argentino.