I fatti, le partite, i momenti più importanti e i personaggi che si sono messi in evidenza nella storia biancoceleste il 27 febbraio. Giorno in cui si festeggia il compleanno di un campione eccezionale
“Porterò sempre il vostro ricordo nel mio cuore, questa sarà per sempre la mia seconda casa”. Con queste parole Sergej Milinkovic Savic salutò la Lazio il 12 luglio del 2023, dopo ben otto stagioni vissute nella capitale. Un amore lungo, intenso, fatto di vittorie, momenti da ricordare, gol, assist e giocate di fino; colpi di testa vincenti e calci di punizione millimetrici; di tiri dalla distanza e colpi di suola; di dribbling e di numeri di alta scuola.
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Negli otto anni passati a Formello, il centrocampista serbo è cresciuto, fino a diventare uno dei centrocampisti più forti e completi del panorama calcistico internazionale. Con la Lazio ha vinto una Coppa Italia da protagonista, segnando la rete che ha sbloccato una finale equilibratissima con l’Atalanta; ha timbrato il cartellino nei derby e nelle gare più importanti con le big del campionato. Ha segnato a Milan, Juventus, Inter, ha trascinato la Lazio in Italia e in Europa.
27 Febbraio, tanti auguri al Sergente
IIL patron della Lazio Claudio Lotito ha rifiutato offerte ultra milionarie, pur di non privarsi della sua stella e lo ha ceduto solo in Arabia Saudita, quando l’addio era diventato inevitabile e dopo otto campionati vissuti insieme. L’ultimo gli ha permesso di trascinare la Lazio fino al secondo posto in classifica. “L’ultima gioia con Sergente è stata la qualificazione Champions e vi auguro a tutti voi, di fare ancora tante grandi cose. Forza Lazio! Sarà per sempre la mia seconda casa”, ha scritto nel suo messaggio di addio ai tifosi. Sono passati 8 anni dal mio arrivo e non posso mai dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto insieme”.
IL giorno in cui arrivò in Italia sbarcò a Firenze, ma solo per comunicare ai dirigenti viola, che avevano trovato l’accordo con il Genk, società nella quale giocava, che voleva solo la Lazio. A Roma è cresciuto, ha trovato una famiglia che lo ha coccolato, amato, accolto alla grande ed esaltato. E con il quale ha festeggiato numerosi successi: La Coppa Italia, le due Supercoppe, e tutti i gol e assist. Mi avete supportato sempre e dato la forza di un vero Sergente. Tutto questo non verrà scordato mai e lo porterò sempre in mio cuore. La Lazio e il nostro popolo insieme a tutti i compagni che ho trovato negli anni, è stata una vera Famiglia. Qui ho imparato tanto e sono diventato l’uomo che sono oggi”.
Milinkovic Savic, numeri eccezionali
I numeri di Sergej Milinkovic Savic alla Lazio sono pazzeschi: ha vestito la maglia biancoceleste 341 volte, segnando 69 gol e collezionando 58 assist. Ha vinto una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. La finale contro l’Atalanta del maggio del 2019 l’ha iniziata dalla panchina, a causa di un problema muscolare. Inzaghi, tecnico dei biancocelesti, lo ha gettato nella mischia al 78′ al posto di Luis Alberto: quattro minuti dopo è svettato su un corner di Leiva ed ha scaricato un colpo di testa fortissimo alle spalle del portiere Gollini, spianando la strada alla conquista del titolo.
Ha lasciato un ricordo straordinario nel cuore dei tifosi, che oggi sognano un suo possibile ritorno. Milinkovic festeggia 30 anni; da due stagioni vince e segna valanghe di gol nel campionato arabo con la maglia dell’Al-Hilal: 25 reti in un campionato e mezzo. Numeri da attaccante, più che da centrocampista. Ha vinto un titolo e viaggia verso la conquista del secondo scudetto. Cosa gli riserverà il futuro è difficile da pronosticare. Ora festeggia un compleanno speciale: tra gli auguri di tutto il popolo biancoceleste. Che non lo ha mai dimenticato.
