Quando torneranno a disposizione i tre calciatori, attualmente infortunati? Per il tecnico dei biancocelesti non arrivano belle notizie
L’emergenza sembra non finire mai in casa Lazio. I biancocelesti, eliminati dalla Coppa Italia dopo il ko con l’Inter, guardano ora alle prossime sfide con la massima attenzione. Accantonata la coppa nazionale, a Baroni restano ancora due obiettivi: andare avanti il più possibile in Europa League e centrare l’obiettivo europeo attraverso il campionato. Nei prossimi sette giorni i biancocelesti avranno due impegni fondamentali: affronteranno infatti il Milan in campionato e il Viktoria Plzen nell’andata degli ottavi di finale di Europa League.
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Due sfide nel giro di cinque giorni che possono risultare già decisive. Il Milan, distante sei punti in campionato dai biancocelesti, stasera sarà chiamato a recuperare la gara con il Bologna, sospesa per maltempo a novembre. Conceiçao (già messo in discussione a Milanello), sa perfettamente che con due vittorie raggiungerebbe Baroni e rilancerebbe le proprie ambizioni Champions. La Lazio deve difendere il fortino conquistato in campionato e proseguire il proprio cammino in Europa.
Ma il tecnico sarà chiamato a preparare le prossime due gare in emergenza. Contro il Milan spera almeno di recuperare Vecino per la panchina. Il centrocampista uruguaiano è fermo dallo scorso 24 novembre, quando venne sostituito nel corso della sfida con il Bologna. Da quel momento in poi è stato protagonista di un vero e proprio calvario. Ha saltato tre mesi di stagione, rinviando più volte il ritorno in campo. In almeno un paio di occasioni, quando sembrava sul punto di rientrare, è stato nuovamente costretto a fermarsi.
“Vecino è molto vicino al rientro, adesso dobbiamo capire se ci sarà la possibilità di portarlo in panchina contro il Milan”, aveva detto il tecnico al termine di Milan-Lazio. Da una parte Baroni smania per riaverlo a disposizione (“sapete quanto è importante per noi”), dall’altra non vuole correre ulteriori rischi. L’obiettivo è di portarlo in panchina a Milano e di inserirlo in Europa League contro il Viktoria Plzen, aumentando poi progressivamente il minutaggio.
Più problematica la previsione riguardo le condizioni del Taty Castellanos. L’argentino, che si è infortunato durante Lazio – Napoli, è stato visitato dallo staff medico biancoceleste che ha parlato di “lesione di media identità all’adduttore”. Uno stop che dovrebbe portarlo a saltare le prossime gare e ad avere circa un mese di stop. Castellanos (almeno nelle previsioni) dovrebbe saltare i match con Milan, il doppio impegno con il Plzen e le sfide con Udinese e Bologna in campionato.
Sulle condizioni dell’argentino sono sorti però dubbi di natura fisica. Se da una parte il centravanti si era detto pronto ad anticipare il rientro (inizialmente prefissato per il 30 marzo, dopo la sosta per le nazionali), dall’altra il club preferisce andarci con i piedi di piombo. La valutazione delle sue condizioni (“media entità”), non permette infatti di quantificare con la massima sicurezza l’entità del problema e i tempi di recupero. Difficile oggi scommettere sulla data del suo pieno recupero.
Ancora più pesante la situazione di Patric. Lo spagnolo non gioca dal sei dicembre scorso. Si è fermato al termine di Lazio-Inter di campionato. Il difensore è tormentato da un problema al malleolo che già in passato lo aveva limitato. Ha deciso (insieme al club) di portare avanti una terapia conservativa per evitare l’intervento (che potrebbe però essere effettuato a giugno, al termine della stagione). Ma la situazione non si è risolta.
“Come sta Patric? Deve parlare il medico e la società”, ha detto Baroni al termine di Inter-Lazio, evidenziando un certo fastidio. La situazione dello spagnolo è difficile da valutare. La scorsa settimana era tornato finalmente a lavorare con i compagni e sembrava pronto a tornare nella lista dei convocati per Inter-Lazio. Baroni lo aveva anche schierato in una delle due formazioni che avevano preso parte alla rifinitura. Ma poco prima della partenza per Milano è arrivato un nuovo stop. Sul calciatore non c’è stato nessun comunicato ufficiale e nessuna diagnosi completa. Capire quando potrà tornare a disposizione, al momento risulta essere quasi impossibile.