Nuno Tavares protagonista di un bell’ingresso contro l’Inter: adesso, di nuovo a San Siro, vuole provare a confermarsi contro il Milan
Luci a San Siro per Nuno. Uno stadio che lo stimola e che, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, potrebbe anche accoglierlo di più in futuro. Di certo, ci sono segnali importanti arrivati dalla sfida contro l’Inter in Coppa Italia, in cui è sembrato tornare in carreggiata il vero Tavares. A tratti, infatti, si è visto il treno portoghese che nella prima parte di stagione aveva trascinato la Lazio.
Poi però ha rallentato un po’, come se il motore fosse stato tirato al limite, richiesto dalle circostanze. Nel mezzo, infortuni, la convocazione in nazionale e avversari che lo hanno conosciuto meglio. Non una vera crisi, ma una fase di assestamento fisiologica che Tavares ha dovuto affrontare.
Con il Monza, Nuno è tornato a disposizione di Baroni dopo un infortunio muscolare subito contro la Real Sociedad in Europa League il 23 gennaio: un trauma distrattivo all’adduttore sinistro. Il ritorno in campo è stato devastante come ai vecchi tempi: corsa, cross, giocate veloci. Ma se il rendimento individuale si è visto, i compagni non hanno concluso con la stessa precisione.
Poi, contro il Venezia, il passo indietro: una prestazione opaca e sostituzione negli ultimi minuti per Lazzari. Ma contro l’Inter, Tavares si è presentato in una veste diversa. Partito dalla panchina, probabilmente un po’ scosso da questa scelta, ma con il piglio giusto: l’entrata in campo a mezz’ora dalla fine ha visto un Nuno a dimostrare di voler lasciare il segno.
Il duello fisico con Dumfries lo ha galvanizzato, provando più volte il confronto diretto con l’olandese. È diventata una partita dentro la partita, che il portoghese ha vinto in più occasioni, saltando secco l’avversario e mettendo a segno il record di dribbling del match (3), nonostante la breve permanenza in campo. Ha giocato 33 palloni, senza sbagliarne neanche uno (100% di passaggi riusciti).
Numeri impressivi per il Tavares di inizio stagione, quello che Baroni adesso aspetta di rivedere domenica contro il Milan, ancora a San Siro. Proprio i rossoneri, che potrebbero essere tra le sue destinazioni per la prossima estate, qualora Theo Hernández dovesse partire. Se così fosse, Nuno Tavares sarebbe uno dei candidati naturali a raccogliere il suo posto.
Un riconoscimento che ha guadagnato grazie ai suoi colpi di questa stagione, dove nelle prime 8 presenze ha totalizzato 8 assist, i primi due – proprio contro il Milan – all’Olimpico nel suo esordio assoluto in Serie A.
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Questo non significa che la Lazio sia automaticamente pronta a lasciarlo andare, visto che il lusitano ha ancora un contratto fino a giugno 2029. Tuttavia, l’interesse di mercato non può che essere una lusinga, oltre che uno stimolo per presentarsi, ancora una volta, nella sua versione migliore: quella tutta sprint, dribbling e assist che ha impressionato l’Italia al suo arrivo. E che, sotto le luci di San Siro, sembra essere destinata a risplendere una volta di più.