L’allenatore potrà finalmente contare sul centrocampista uruguaiano e anche sul difensore spagnolo anche se ci sono delle cose da tener conto
Quando tornano giocatori che sono stati tanto tempo fuori, è sempre qualcosa di buono per la squadra e per ogni allenatore. E non è da meno la Lazio che dopo tanto tempo potrà contare su Mathias Vecino e su Gabarron Patric, due calciatori che sono lontani dai campi di gioco da diversi mesi, soprattutto il centrocampista che ha dovuto lottare con un problema muscolare molto serio che si è aggravato proprio nel momento in cui stava rientrando. Ha cercato di anticipare i tempi e ha dovuto constatare che aveva riportato una lesione più seria quasi vicina al terzo grado. E così i tempi si sono allungati e dal 24 novembre ecco che il giocatore è rientrato dopo tre mesi.
Il suo è un ritorno fondamentale anche perché così Baroni potrà avere la possibilità di cambiare modulo e variare dal 4-2-3-1 al 4-3-3, un assetto che al tecnico non dispiace per niente. Forse, poteva tentare di farlo anche con Belahyane, spostando Rovella come mezzala, ma evidentemente non se l’è sentita oppure non aveva avuto il tempo necessario per provarlo. Ma adesso con Vecino potrà tornare sull’assetto che dà la possibilità alla Lazio di poter rendersi meno prevedibile.
Vecino pronto a giocare, Patric sotto esame
E’ da così tanto tempo che non gioca che non comincerà la gara col Milan dall’inizio, ma verosimilmente entrerà nella ripresa con Baroni che deciderà se andare sul 4-3-3, chiedendo gli straordinari a Rovella o Guendouzi, a meno che la partita non si metta in altro modo e decida di farlo entrare al posto di uno dei due. Lui, l’uruguaiano, è pronto per scendere in campo e non vede l’ora che il momento si avvicini. In ballo c’è la sua credibilità ma anche il rinnovo di contratto con la Lazio.
Se Vecino è pronto al rientro in modo ufficiale, anche per Patric è lo stesso ma con una postilla particolare. Il giocatore era pronto già da un po’, ma prima di Venezia si è fermato di nuovo, ora è di nuovo lì pronto a rientrare e stavolta sembra che non ci siano contrattempi che lo possano fermare. Lui non vede l’ora, ma c’è un pericolo sempre dietro l’angolo ed è su questo che Baroni vuole avere conferme senza avere brutte sorprese. Lui dà ampia garanzia, ma se si dovesse fermare ancora una volta, a quel punto Baroni davvero prenderebbe in considerazione l’idea di fare lo switch con Luca Pellegrini.
