A due giorni dal big match del Meazza, il tecnico ha effettuato una prova sul campo di Formello. Ecco la possibile formazione titolare.
“Chi giocherà tra Mandas e Provedel lo scoprirete domenica”. Con queste parole Marco Baroni ha risposto in conferenza stampa alle domande dei cronisti, che gli chiedevano lumi sulla scelta fatta sul numero uno che difenderà i pali biancocelesti a Milano contro il Milan. Il tecnico della Lazio non ha dato indicazioni ai giornalisti presenti in sala stampa, rinviando tutto alle prove tattiche sul campo.
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Alla vigilia della partenza per Milano, l’allenatore della Lazio ha schierato sul campo di Formello due formazioni, che si sono sfidate in un test in famiglia, regalando qualche indicazione sulla formazione titolare che verrà utilizzata a San Siro contro gli uomini di Sergio Conceiçao. Due i dubbi più importanti da sciogliere: il primo riguarda proprio il nome dell’estremo difensore che verrà scelto per difendere i pali biancocelesti; il secondo, il nome del centravanti che guiderà l’attacco.
Con Castellanos fermo per infortunio (potrebbe recuperare per il match del 30 marzo, dopo la sosta del campionato), Baroni sarà chiamato a scegliere il centravanti da schierare titolare contro il Milan. A Venezia, nell’ultimo turno di campionato, è stato utilizzato Noslin, mentre con l’Inter è toccato a Tchaouna. Entrambi non hanno brillato. “Gli attaccanti spesso si giudicano sui gol, ma io vedo anche altre cose durante la partita. Entrambi si sono mossi bene e noi dobbiamo sostenerli – ha detto oggi Baroni – il gol non deve essere un peso che riguarda solo il centravanti, ma dobbiamo lavorare come collettivo. Loum e Tiijani sono due giocatori che stanno dando un contributo importante, spero che presto possano fare ancora di più”.
Oggi nel test in famiglia Baroni ha mischiato le carte sia in difesa che a centrocampo, ma in attacco potrebbe avere regalato un’indicazione. Nella prima formazione è stato infatti utilizzato Tchaouna come centravanti. Nella seconda è toccato ad un giovane della Primavera. Gli altri calciatori che compongono il reparto offensivo e che sono in ballottaggio (Dia, Noslin e Pedro) sono stati inseriti nei tre ruoli della trequarti. Alle spalle di Tchaouna si muovevano Pedro, Dia e Noslin; nella seconda formazione c’erano invece Isaksen, Ibrahimovic e Zaccagni.
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Scelte ancora poco indicative, ma la decisione di schierare Tchaouna punta centrale potrebbe essere un indizio. A metà allenamento però il francese è tornato a muoversi come trequartista insieme a Pedro e Noslin (con un Primavera centravanti), mentre Dia è passato in attacco nella seconda formazione, davanti a Isaksen, Ibra e Zaccagni. A centrocampo e in difesa Baroni ha mischiato le carte: ha provato insieme Belahyane e Rovella, mentre nell’altra squadra si muovevano Vecino e Guendouzi.
La buona notizia arriva dal pieno recupero dell’uruguaiano e di Patric, mentre in campo non si sono visti nè Romagnoli, nè Gigot. Due situazioni da rivalutare con attenzione. A preoccupare sono soprattutto le condizioni del centrale di Anzio, uscito nell’intervallo della gara con l’Inter. In porta nessuna indicazione precisa. Baroni ha schierato Provedel nella squadra con Rovella, Belahyane, Tchaouna, Pedro e Dia, mentre Mandas era nell’altra formazione. La scelta verrà svelata solo domenica, alla lettura delle formazioni.