La Juventus saluterà Thiago Motta alla fine della stagione: ci sono moviti molto seri dietro questa scelta molto importante e forte.
I bianconeri stanno vivendo una stagione davvero difficile: in pochi potevano aspettarsi un rendimento del genere, soprattutto con la clamorosa doppia eliminazione in Coppa Italia e in Champions League che ha rovinato completamente l’umore della tifoseria juventina. Il colpevole principale è Thiago Motta che rischia l’esonero immediato ma che sicuramente andrà via alla fine della stagione.
Il rapporto tra Thiago Motta e il mondo Juventus non è mai decollato del tutto: ci sono dei motivi importanti che porteranno all’addio del tecnico italo-brasiliano ex Bologna.
Il progetto Thiago Motta è totalmente fallito alla Juventus. Nonostante le parole di Giuntoli che ha provato a infondere serenità e tranquillità all’ambiente, la situazione in casa bianconera è tutt’altro che semplice.
L’addio di Thiago Motta alla Juventus è ormai scontato, sono venute a mancare tutte le certezze che erano state costruite a fatica in estate e ora per il tecnico non resta altro che fare “mea culpa” e salutare i bianconeri nel miglior modo possibile.
Ci sono dei retroscena davvero molto importanti sui motivi della separazione tra Thiago Motta e la Juventus: non riguardano solo i risultati che sta offrendo il campo.
L’esonero di Thiago Motta dalla Juventus è una naturale conseguenza di questa stagione negativa dei bianconeri. All’inizio dell’annata calcistica tutti pensavano a un grande rendimento e a risultati magnifici e invece è avvenuto tutto il contrario e le difficoltà sono cresciute a dismisura.
Secondo quanto riferisce Tuttosport, sono molteplici i punti di rottura tra la Juventus e Thiago Motta. Motivi caratteriali e poca chiarezza nelle scelte hanno portato tanta infelicità nel gruppo bianconero, mai realmente cosciente del lavoro che si sarebbe dovuto svolgere, visto che non è mai stata seguita una linea e dei principi ben precisi.
“L’allenatore della Juve è stimato dalla squadra dal punto di vista tecnico, ma non è riuscito a entrare nell’anima e nella testa dei calciatori“, si legge sul quotidiano che rivela un rapporto davvero complicato tra Thiago e lo spogliatoio bianconero.
L’assenza di empatia e una certa rigidità nelle decisioni di campo e nei rapporti, hanno creato una patina di ghiaccio tra lo spogliatoio e l’allenatore. Ci sono stati momenti di freddezza assoluta, riferiti e dunque ben noti anche alla società, che avranno un peso importante nelle scelte della dirigenza tra qualche mese, quando si tirerà una riga per definire il futuro.
La Juventus andrà avanti senza Thiago Motta e proverà a prendere un allenatore diverso anche dal punto di vista umano e caratteriale. Lo spogliatoio è ancora troppo debole e ha bisogno di una figura estremamente carismatica, forte dal punto di vista decisioniale e un leader.