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Milan-Lazio, le pagelle: treno Nuno Tavares. Guendouzi e Rovella da urlo

Le valutazioni dei biancocelesti al termine della sfida con i rossoneri di Sergio Conceiçao, valida per la 27esima giornata di campionato

Grazie ai gol di Zaccagni e Pedro la Lazio batte il Milan 2-1, rompendo un tabù lungo decenni (prima della vittoria del 2020 firmata Immobile – Correa, i biancocelesti non vincevano a San Siro dal 1989) e vincendo, finalmente uno scontro diretto contro una big del campionato.

Milan-Lazio le pagelle- lalazio.com – La Presse foto

I biancocelesti dominano, sfiorano almeno sei volte il vantaggio, lo trovano con Zaccagni, vanno vicini al raddoppio (sempre con il capitano e con Nuno Tavares), restano in superiorità numerica (rosso Per Pavlovic), subiscono il pareggio all’88’, ma hanno la forza di attaccare e di trovare il gol nel finale, con un calcio di rigore procurato da Isaksen (che aveva già provocato il rosso al difensore rossonero) e trasformato da Pedro.

Milan-Lazio, le pagelle

Provedel 6,5: Torna in campo nel tempio del calcio dopo le panchine con Venezia e Inter: dopo un quarto d’ora è preciso nella risposta su Reijnders. Si ripete a fine primo tempo sul tiro insidioso di Pavlovic. Nella ripresa è attento nelle uscite: incolpevole sul gol del Milan.

Marusic 7: Dalla sua parte ha Leao, l’uomo più pericoloso dei rossoneri. Dopo un paio di tentativi offensivi, entra nell’azione del gol del vantaggio: si fa trovare pronto sull’assist di Tchaouna e scarica un destro potente, che Maignan respinge sui piedi di Zaccagni. Viene messo ko da un colpo proibito di Theo Hernandez.

Mario Gila 7 : Bravo in marcatura, un pò meno in palleggio. Si prende, come al solito, qualche rischio di troppo con il pallone tra i piedi. Ma gioca una gara di grande attenzione difensiva. Una delle migliori stagionali.

Gigot 7,5: Cerca spesso l’anticipo su Gimenez: pulito, attento, gioca una gran gara difensiva. Esce al 79′ per crampi, dopo una gara quasi perfetta.

Nuno Tavares 8: E’ tornato il treno sulla fascia sinistra: attacca con continuità, mette palloni in continuazione in area e si batte in fase difensiva: sfiora il gol dopo una bella discesa (il suo tiro cross è stato deviato da Pavlovic). Nella ripresa mette in mezzo un numero incredibile di palloni, che i compagni non sanno sfruttare.

Guendouzi 8,5: Il signore della metà campo: lotta per due, corre per tre, attacca e difende con continuità. Ruba un numero impressionanti di palloni e li gioca tutti con costrutto.

Rovella 8,5: Impressionante. Moto perpetuo e tecnica al servizio della squadra. Dopo tre minuti regala a Dia una palla d’oro, che il senegalese non riesce a concretizzare davanti a Maignan, poi si prodiga davanti alla difesa, lottando su tutte le prime e le seconde palle. Una delle sue più belle gare con la maglia della Lazio.

Isaksen 8: Attacca con continuità sfruttando gli spazi che Leao e Theo Hernandez gli concedono: nel primo quarto d’ora si rende due volte pericoloso, con conclusioni che si perdono di poco sul fondo. Fa espellere Pavlovic con uno scatto impressionante, poi si procura il rigore decisivo.

Dia 6: Dopo Venezia e Inter, fallisce anche a Milano una grande occasione, a tu per tu con Maignan. Poi non concretizza una prateria che Musah gli concede, anche se il tocco del milanista sarebbe stato da rivedere con maggiore attenzione al Var. Lotta, ma non riesce a incidere in fase offensiva.

Zaccagni festeggia la 150esima con la Lazio

Zaccagni 8: Festeggia la presenza numero 150 con la maglia della Lazio sbloccando il risultato. Si avventa sulla corta respinta di Maignan dopo il tiro di Marusic e insacca l’ottavo gol stagionale. Ingaggia più di un duello fisico a centrocampo, dal quale esce spesso con colpi proibiti (non sempre sanzionati dall’arbitro). A fine primo tempo sfiora il raddoppio con un tiro al volo che lambisce il palo. Nella ripresa riparte molte volte, facendo respirare la difesa: va ad un passo dal 2-0 con un tiro a giro.

Zaccagni festeggia la 150esima con la Lazio – Lalazio.com – La Presse foto

Tchaouna 6: In un primo tempo di corsa, mobilità, ma di tanti palloni persi e non giocati con la giusta misura, azzecca il più importante: l’assist che permette a Marusic di scaricare il tiro che porta al gol di Zaccagni.

Lazzari 6,5: Entra nella ripresa al posto dell’infortunato Marusic. Nonostante paghi dazio dal punto di vista fisico agli avversari, gioca una gara intelligente, di grande spessore.

Pedro 8: Un rigore pesante come un macigno. Una responsabilità enorme, che si assume con grande tranquillità. Un rigore trasformato con freddezza e che ammutolisce San Siro.

Vecino 6,5: Bentornato. Torna e si piazza in mezzo al campo, nel momento più difficile: ci mette ardore. Ritorno fondamentale per Baroni.

Patric 6: Torna dopo oltre due mesi. Lotta nel finale.

 

 

Published by
Paolo Colantoni