AL termine di una settimana ricca di dubbi e incertezze, il tecnico ha scelto la formazione che schiererà dal primo minuto a Milano contro gli uomini di Conceicao
Una settimana di dubbi, di incertezze, di ballottaggi e di riflessioni. Milan-Lazio arriva in un momento molto delicato della stagione biancoceleste. Gli uomini di Baroni sono reduci dal pareggio senza reti (e con tante recriminazioni e polemiche) sul campo del Venezia e dall’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Inter, al termine di una gara decisa dagli episodi e con numerose sviste arbitrali. Il tecnico, mai come stavolta, si trascina tanti dubbi di formazione. Che scioglierà solo a pochi minuti dall’inizio della gara.
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Tante le valutazioni e le riflessioni fatte dal tecnico nel corso delle ultime ore: la prima di natura tattica (per scegliere i giocatori migliori da opporre ai rossoneri di Coinceiçao), la seconda di natura gestionale. La Lazio (che ancora non ha recuperato tutti gli infortunati, anche se finalmente sono partiti per Milano sia Patric che Vecino, assenti da diversi mesi) ha giocato due gare ravvicinate (Venezia e Inter) e ora dovrà disputarne altre due fondamentali (Milan e Viktoria Plzen, per gli ottavi di finale di Europa League).
Il tecnico si troverà a gestire il gruppo e a fare scelte importanti. In Europa non potrà contare su Castellanos infortunato, e sui giocatori che non sono stati inseriti in lista Uefa, come Belahyane e Luca Pellegrini (escluso anche dall’elenco del campionato). Sarà chiamato a gestire il gruppo e a trovare le scelte giuste per il doppio impegno ravvicinato. La buona notizia arriva dal recupero di Patric e Vecino: entrambi sono partiti per Milano e torneranno finalmente a disposizione: l’uruguaiano non gioca dal 24 novembre scorso, quando uscì anzitempo dal match casalingo con il Bologna; il difensore spagnolo ha disputato invece l’ultima gara il sei dicembre con l’Inter. Da quel momento in poi è stato tormentato da un problema al malleolo. Ha evitato l’intervento chirurgico provando a chiudere la stagione con una cura conservativa.
Difficile pensare che Patric possa giocare dal primo minuto a Milano, anche se ieri è stato testato al fianco di Mario Gila nella difesa titolare. Che prevedeva Provedel in porta: il dubbio sul numero uno resta. Ieri l’ex portiere dello Spezia è stato allertato, ma anche Mandas resta in corsa. Baroni ha mischiato le carte; la scelta sul portiere condizionerà anche la formazione di giovedì in Europa League: chi giocherà a San Siro resterà in panchina con il Plzen. In difesa Nuno Tavares viaggia verso una maglia da titolare , con Marusic in vantaggio su Lazzari a destra. In mezzo Gila unico sicuro della maglia: al suo fianco probabile chance per Gigot.
A centrocampo Rovella dovrebbe spuntarla su Belahyane, che ieri è stato però testato al fianco di Vecino davanti alla difesa. Il centrocampista della Nazionale si era mosso con Vecino nella squadra B. L’uruguaiano spera di poter rientrare in campo nel secondo tempo. Davanti toccherà ancora a Tchaouna, preferito a Noslin. Il francese ha convinto Baroni con i suoi movimenti nel corso di Inter-Lazio di Coppa Italia. Si muoverà tra Pavlovic e Thiaw, cercando di far breccia con il suo fisico.
Sulla trequarti ieri Baroni ha mischiato le carte, inserendo Pedro e Zaccagni con Dia. Ma è difficilissimo pensare che il tecnico non utilizzi Isaksen, l’uomo più in forma nell’ultimo periodo. Noslin e Pedro dovrebbero partire dalla panchina. Baroni ha scelto la formazione. I dubbi verranno sciolti a poche ore dalla gara. Una sfida che la Lazio non può fallire, dopo i passi falsi di Venezia e in Coppa Italia con l’Inter.
LAZIO: Mandas; Marusic, Gigot, Mario Gila, Nuno Tavares; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Tchaouna. All.: Marco Baroni