Una curiosità che arriva dalla Santa Sede: una scoperta che lega il mondo biancoceleste al Vaticano.
Il mondo cristiano è in apprensione per le condizioni di Papa Francesco. Ieri il Pontefice ha vissuto una delle giornate più critiche dal ricovero dello scorso 14 febbraio, quando è entrato all’Ospedale Gemelli di Roma. Il bollettino emesso dai medici e reso pubblico dalla Santa Sede parla chiaro e alimenta la preoccupazione dei fedeli, che hanno continuato a riempire gli spazi esterni dell’ospedale capitolino, per far sentire a Bergoglio affetto e partecipazione.
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Il Santo Padre Il Papa è nelle mani dei medici, che lo stanno curando a causa della polmonite bilaterale, con la quale combatte da diverso tempo e che si è manifestata con forza nelle ultime settimane. Si trova al Gemelli da più di venti giorni e si è sottoposto a due broncoscopie. Secondo quanto confermato dal Vaticano, Francesco ieri ha avuto “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”.
Dalla Santa Sede confermano che Bergoglio “ha passato una notte tranquilla”, e che la sua situazione “è stabile in un quadro complesso”. Lo si apprende da fonti vaticane. La parola d’ordine dei medici resta prudenza anche perchè il Pontefice non è “fuori pericolo”. Papa Francesco non ha mai nascosto la sua passione per il calcio e il tifo per il San Lorenzo, la squadra argentina per la quale ha sempre nutrito affetto. Nella storia dei Pontefici si registra anche un Papa tifoso della Lazio. La curiosità è stata rilanciata dal sito LazioWiki, che ha ricordato che il quattro marzo del 1964, il club biancoceleste fu invitato in Vaticano per un udienza privata.
Ad accogliere la Lazio fu Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini, conosciuto come Paolo VI. Il Santo Padre, nato a Concesio il 26 settembre del 1897 e morto a Castel Gandolfo il 6 agosto 1968, fu eletto Papa nel 1963. In quella visita, come riportato dai quotidiani del giorno successivo, un cardinale confessò al presidente della Lazio Angelo Miceli che il Pontefice tifava per la squadra biancoceleste.
A conclusione dell’udienza – si legge sul Corriere dello Sport del giorno successivo – il presidente Miceli ha offerto a nome della Lazio un contributo per le opere missionarie ed alcuni emblemi sociali; Paolo VI, a sua volta, ha donato a tutti i componenti della comitiva biancazzurra alcuni oggetti ricordo. “Abbiamo un Papa laziale, lo sapeva?”, ha detto in gran segreto un Cardinale al comm. Miceli. “Questo – ha risposto il presidente biancazzurro – servirà a fortificare il nostro animo nell’intento di superare le avversità”, ha ribadito il presidente biancoceleste.