Gottardi promuove su Baroni: “Mi ha stupito. Ero tra gli scettici in estate. Invece….”

L’ex biancoceleste, campione d’Italia con la squadra di Sven Goran Eriksson, in esclusiva: “La Lazio di oggi sta facendo qualcosa di eccezionale. Ho giocato due volte in Repubblica Ceca. Non sarà facile”

“A me piace tanto vedere la Lazio quest’anno. E non solo per i risultati”. Guerino Gottardi, ex centrocampista della squadra biancoceleste, commenta ai nostri microfoni il momento della squadra di Baroni. Il laterale, arrivato nella capitale l’estate del 1995, ha giocato con la maglia della Lazio fino alla stagione 2003-04: nove anni nei quali ha vinto uno scudetto, una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe, Tre Coppe Italia e due Supercoppe italiane.

Gottardi Baroni
Gottardi promuove su Baroni: “Mi ha stupito. Ero tra gli scettici in estate. Invece….” – Lalazio.com – La Presse foto

“La Lazio è la squadra con la quale ho ottenuto i successi più importanti della mia carriera. Ho fatto parte di una squadra eccezionale – ricorda – una formazione che poteva vantare su due squadre, una più forte dell’altra. Quando non giocavano i titolari, gli altri erano ancora più forti. Io dovevo sfruttare ogni occasione che mi capitava”.

Con la maglia della Lazio ha giocato due volte in Repubblica Ceca. Che ricorda di quelle sfide?
“Entrambe con lo Sparta Praga e tutte e due le volte in Champions League. Nel 2000 vincemmo 1-0 grazie ad un gol di Ravanelli. Eriksson mi fece giocare terzino. Nel 2003 invece Mancini mi schierò attaccante nel 4-3-3. Ricordo che fu una scelta quasi sorprendente. Io non giocavo da tre mesi e venni inserito in quella gara che era decisiva per il passaggio del turno”.

Una volta terzino, una volta attaccante. Ma quanti ruoli ricopriva?
“Io dovevo sempre farmi trovare pronto. Ho giocato in Lazio fortissime, dove bisognava sfruttare ogni occasione; ogni assenza di qualche compagno. Io ero un brevilineo, basso e veloce. Mi sapevo adattare a tutti i ruoli, anche se il mio preferito è stato sempre quello di centrocampista”.

“Questa Lazio è diversa dalla mia. Ma ha una fisionomia chiara”

Ad inizio stagione qualcuno ha paragonato la Lazio di oggi con quella di Roberto Mancini nel 2002: anche quella squadra era stata chiamata a riaprire un ciclo dopo aver salutato tanti big. E anche quella squadra venne affidata ad un tecnico che, all’inizio della stagione, era accompagnato da qualche dubbio…
“Se devo essere onesto, non vedo troppe similitudini. La Lazio di oggi è fatta di tanti buoni giocatori, che stanno facendo benissimo. Quella Lazio di Mancini, è vero che aveva salutato tanti campioni, ma era formata anche da fuoriclasse assoluti, capaci di decidere le partite da soli. La Lazio di oggi ha meno individualità di questo tipo”.

Guerino Gottardi
“Questa Lazio è diversa dalla mia. Ma ha una fisionomia chiara” – lalazio.com – La Presse foto

Che Lazio è quella di oggi secondo lei?
“Una squadra che ha una sua fisionomia ben stabilita e formata da tanti buoni giocatori, che si danno da fare l’uno con l’altro. Mi sembra un bel gruppo. Ripeto, forse manca un’individualità che si stacca dal resto del gruppo, ma la squadra c’è. E i risultati mi sembrano abbastanza chiari. E poi c’è una cosa importante, che va sottolineata…”.

Quale?
“Che la Lazio di oggi si è giocata alla grande l’Europa. Una cosa che non succedeva da diverso tempo. Forse dai tempi nostri. E questa è sicuramente una cosa importante, da evidenziare”.

Che consiglio si sente di dare a questa Lazio che andrà in Repubblica Ceca?
“Più che consiglio è un augurio: di continuare a giocare come hanno sempre fatto in Europa. Anche contro il Viktorias Plzen”.

Che ne pensa di Marco Baroni?
“Sta facendo un lavoro eccezionale. I risultati mi sembrano sotto gli occhi di tutti. Quest’estate in pochi erano pronti a scommettere su di lui e su questa Lazio. Io per primo, ma la Lazio gioca bene, diverte e fa risultato. Sta facendo davvero qualcosa di straordinario: almeno per ora. E spero che continui così”.

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