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Accadde oggi 6 marzo – Il gol nella nebbia di Beppe Signori

I fatti, i personaggi e le storie più belle avvenute nella storia della Lazio il 6 marzo. Una partita destinata a rimanere nella storia: un derby indimenticabile

Uno dei derby più incredibili nella storia della stracittadina. Una sfida memorabile, vinta dalla Lazio e decisa dalle prodezze di due fuoriclasse assoluti, che a distanza di pochi mesi avrebbero rappresentato la squadra biancoceleste ai Mondiali di Usa 94: Beppe Signori e Luca Marchegiani.

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Accadde oggi 6 marzo – Il gol nella nebbia di Beppe Signori – Lalazio.com

Il bomber biancoceleste ha sbloccato la partita con un gol meraviglioso, segnato dopo pochi minuti, e tra la nebbia fitta provocata dai fumogeni lanciati dai tifosi della Roma prima dell’inizio della sfida. Il portiere ha invece salvato il risultato respingendo da campione un calcio di rigore calciato dal capitano della Roma Giuseppe Giannini. Due dei fotogrammi più nitidi di un derby unico: nel quale è accaduto di tutto.

6 marzo 1994, un derby rimasto nella storia

Cosa c’è di più bello che vincere un derby grazie ad una rete del proprio bomber più rappresentativo (che aveva appena indossato la fascia di capitano) e ad un rigore parato dal proprio portiere all’idolo e capitano della squadra avversaria? I tifosi biancocelesti presenti allo stadio Olimpico, o davanti agli schermi televisivi, il 6 marzo del 1994, ricordano perfettamente le emozioni di una gara incredibile. Un match iniziato con i fuochi di artificio. Prima quelli lanciati dalla Sud romanista, che hanno causato una fitta nebbia; poi quelli in campo. Dopo pochi istanti si infortuna Cristiano Bergodi, che è costretto alla resa. Al suo posto entra Favalli, con Signori che eredita la fascia di capitano.

6 marzo 1994, un derby rimasto nella storia – lalazio.com

Passa un minuto e il bomber biancoceleste si avventa su un cross di Aron Winter e con il destro (cosa piuttosto inusuale per lui) disegna una traiettoria perfetta che batte Cervone. La Curva Sud, avvolta dalla nebbia, riesce solo a percepire ciò che è accaduto: è il boato della Nord e delle Tribune a spiegare alla perfezione la realtà che si sta delineando: la Lazio è in vantaggio.

Gazza si fa male, Marchegiani salva la Lazio

Il derby si innervosisce: dopo 24′ Paul Gascoigne è costretto ad uscire dopo un duro colpo subito. Si spargono voci incontrollate sul suo stato di salute. Molti confermano che l’inglese è stato costretto ad un ricovero in ospedale. Al suo posto entra Fabrizio Di Mauro, ex di turno che nella gara d’andata aveva colpito i giallorossi pareggiando la rete di Piacentini. Le botte si susseguono. Anche Signori viene colpito duro più volte. La Lazio sfiora il raddoppio, poi arretra. Nella ripresa la Roma prova a spingere con maggiore convinzione.

Gazza si fa male, Marchegiani salva la Lazio – Lalazio.com

Mazzone inserisce Totti, che si procura subito un rigore, accentuando in modo incredibile un leggero contatto in area con Negro. E’ un penalty molto generoso, del quale si prende la responsabilità Giuseppe Giannini. Il capitano giallorosso calcia forte, ma non troppo angolato: Marchegiani si distende sulla sua destra e respinge. L’Olimpico biancoceleste esplode, ma è nulla rispetto all’esultanza che arriva al 90′, quando l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. I giocatori della Lazio volano tutti sotto la Curva Nord, anche Gascoigne, miracolosamente ripresosi e pronto alla festa. I biancocelesti vincono un derby unico, rimasto nella storia.

Published by
Paolo Colantoni