L’ex direttore sportivo della Lazio è ad un passo dall’accordo con i rossoneri. Se andrà in porto, sarà chiamato a ricostruire il Milan del futuro. Nell’elenco dei calciatori che vorrebbe con se, ci sono due ex Lazio
Giorni caldi, anzi caldissimi, per il futuro di Igli Tare e del Milan. L’ex direttore sportivo biancoceleste è in pole position per ricoprire lo stesso ruolo a Milanello. I rossoneri, reduci da una stagione complicata, contrassegnata dall’esonero di Fonseca, dall’eliminazione in Champions League per opera del Feyenoord e lontani undici punti dal quarto posto attualmente occupato dalla Juventus, saranno chiamati a ricostruire la squadra dalle fondamenta. Il dirigente albanese viene considerato l’uomo giusto per la ripartenza del club.

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Tare era stato già ad un passo dal Milan, mentre lavorava a Formello. Fu contattato da Paolo Maldini, ex direttore dell’area tecnica del club rossonero, che gli propose di lavorare a Milanello. Era l’estate del 2021. Tare, lusingato dalla proposta, rifiutò, mantenendo fede alla promessa fatta al patron della Lazio Claudio Lotito. A distanza di due anni però, il suo rapporto con la società biancoceleste si è interrotto. Ora la situazione è decisamente diversa.
Tare, il lavoro alla Lazio e i trofei vinti
Tare è fermo da due stagioni, in attesa dell’offerta giusta e di un progetto allettante che gli consenta di tornare in corsa; il Milan è chiamato a ripartire e iniziare la ricostruzione: due situazioni che sembrano sposarsi alla perfezione, unendosi in un unico progetto. Il direttore sportivo albanese è in ballottaggio con Paratici, ex direttore tecnico di Juventus e Tottenham. Una decina di giorni fa era a Milano ed ha parlato con i dirigenti rossoneri, confermando la sua disponibilità ed iniziando a stilare un primo progetto programmatico.

Tra i primi nomi sul taccuino del futuro diesse del Milan, ci sono almeno due giocatori della Lazio. Società nella quale Tare ha lavorato dall’estate del 2008, fino al giugno del 2023, conquistando sei trofei (tre Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane), tre qualificazioni in Champions League (una ai preliminari, due alla fase a gironi), un secondo e un terzo posto. L’elenco dei calciatori acquistati negli anni romani è lungo: tra i principali colpi Milinkovic Savic, Felipe Anderson, Ciro Immobile, Luis Alberto, Lucas Leiva, Miro Klose, Stefan De Vrij, Francesco Acerbi, e tanti altri elementi che hanno formato l’ossatura della squadra.
Mario Gila e Nuno Tavares, i primi nomi sul taccuino di Tare
Una volta arrivato al Milan, Tare dovrà ricostruire la squadra: tra i primi nomi presenti sul suo taccuino, ci sono quelli di due calciatori attualmente nella rosa della Lazio: Mario Gila e Nuno Tavares. Il primo è una sua scoperta. Lo ha preso giovanissimo dalla Castilla del Real Madrid, lo ha difeso quando nella prima stagione Sarri gli aveva chiuso le porte e lo ha accompagnato fino alla definitiva esplosione. Ora sarebbe pronto a riabbracciarlo a Milano. Gila non ha rinnovato il suo contratto con la Lazio. E’ tra i calciatori meno pagati della rosa, ma ha sempre preso tempo di fronte alle richieste della società, preferendo non legarsi con un contratto più lungo, per gestire in prima persona il suo futuro.

Il suo sogno, mai nascosto, era di tornare a Madrid, ma al momento le porte del Real sono chiuse. Il Milan potrebbe rappresentare una valida alternativa. Nuno Tavares invece era stato seguito da Tare l’estate del 2022. Faceva parte di un elenco dei calciatori proposti a Maurizio Sarri. Il tecnico però non lo ritenne idoneo al suo gioco e l’affare non si concluse. Ma si tratta di un pallino del dirigente albanese. Tare tenterà un primo assalto, anche se sa perfettamente che convincere Lotito non sarà semplice. I due calciatori sono blindati e la Lazio non ha nessuna intenzione di cederli. Se non di fronte ad offerte irrinunciabili e (almeno momentaneamente) difficili da ipotizzare per il Milan, che si ritroverà a fare i conti probabilmente senza gli introiti della Champions League. La Lazio