I fatti, i personaggi, le partite disputate dalla Lazio il 7 marzo nella sua storia. Un giorno in cui si celebra un gol rimasto nella storia
Una gara rimasta nella storia, una sfida che ha permesso ai tifosi biancocelesti di festeggiare una prima volta assoluta. Il sette marzo del 1999 si è registrato il primo gol in campionato, con la maglia della Lazio di Alessandro Nesta. Un momento tanto atteso, una giornata rimasta nella storia.
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Il capitano biancoceleste, leader del reparto difensivo, non era solito sganciarsi in avanti con frequenza: nelle poche occasioni in cui ha provato a mettersi in evidenza in attacco, è però riuscito a lasciare il segno. Come in Coppa Uefa, sul campo del Vitoria Guimarais, giorno del suo primo gol in assoluto da professionista: una rete arrivata al termine di uno slalom straordinario. O come il gol segnato nella finale di Coppa Italia contro il Milan. Il tocco da sottomisura dopo un corner battuto da Jugovic e una corta respinta del portiere Rossi a seguito di un tiro di Negro. Una prodezza che ha mandato in visibilio
Dopo la prima rete in Europa e il gol decisivo nella finalissima di Coppa Italia, arriva anche il primo sigillo in campionato per Alessandro Nesta. Un momento particolarmente atteso dal centrale di Cinecittà e da tutti i tifosi biancocelesti. La rete arriva nel match casalingo contro la Salernitana, nella prima sfida incrociata con l’ex compagno e amico del cuore Marco Di Vaio, che guida l’attacco degli amaranto. Mentre tutti aspettano il guizzo del centravanti, è il difensore centrale a prendersi la scena, deviando alle spalle del portiere Ivan, il gol del definitivo 6-1.
Il risultato è però frutto di un dominio molto meno marcato da parte dei biancocelesti, che hanno sofferto per larghi tratti del primo tempo l’intraprendenza dei campani, capaci di sbloccare il risultato con Vannucchi. La Lazio trova il pareggio solo ad un minuto dal riposo con Paolo Negro. Nella ripresa gli uomini di Eriksson dominano: trovano il gol del 2-1 con Vieri, la terza e la quarta rete con Salas e si portano sul 5-1 con un tiro di Baronio, deviato da Fresi alle spalle del portiere. Al 90′ arriva il guizzo di Nesta, che devia alle spalle di Ivan il gol del 6-1. “Contava di più quello del 3-1 al Milan, che valse la Coppa Italia ’98. Ma questo profuma di scudetto”, scrive la Gazzetta dello Sport il giorno successivo.