Il presidente della Lazio esulta dopo la vittoria contro il Viktoria Plzen e lancia la sfida alla Roma. “Una finale? Vi ricorda qualcosa il 26 maggio?”
La vittoria di Plzen, arrivata grazie al gol segnato da Isaksen al 97′, ha esaltato il pubblico biancoceleste ed il patron della Lazio Claudio Lotito. Un successo che permette agli uomini di Baroni di guardare con ottimismo al passaggio del turno e che regala alla Lazio convinzione e motivazione. Un successo portato a casa con le unghie e con i denti, grazie alla prodezza di Isaksen in pieno recupero e ad una grande solidità difensiva.

Per la Lazio si tratta della seconda vittoria consecutiva arrivata nei minuti di recupero. Il gol di Isaksen segue quello di Pedro, realizzato a San Siro nei minuti finali. Due vittorie raggiunte in extremis, due successi prestigiosi, che permettono alla squadra di Baroni di guardare con ottimismo al prossimo futuro. Due sfide che hanno esaltato lo spirito di gruppo e la determinazione della squadra. “Siamo un gruppo di combattenti”, ha tuonato il patron della Lazio Claudio Lotito.
Lotito, i combattenti e la sfida alla Roma
“Abbiamo costruito una squadra di combattenti e mai di reduci. Un gruppo di indomiti che combattono sul campo per rappresentare quelli che sono i valori nei quali crediamo e infatti noi cerchiamo di educare i giovani non solo dal punto di vista atletico, di allenarli sul campo, ma anche nello spirito. Il nostro atteggiamento è quello di andare sul campo e dare grande soddisfazione ai nostri tifosi per far sì che si dimostri grande attaccamento e passione”. La Lazio è in lotta per la qualificazione alla prossima Champions League e punta ai quarti di finale di Europa League: “I risultati sono il frutto del lavoro di tutti a partire dai massaggiatori, dai magazzinieri, dai medici e dall’allenatore che è il famoso direttore d’orchestra. Una squadra ottiene risultati se dietro c’è un grande allenatore e una grande società”.

Il presidente biancoceleste gongola e lancia la sfida a distanza alla Roma, che ha sconfitto l’Athletic Bilbao ed ha messo una serie ipoteca sul passaggio nei quarti di finale di Europa League. Le due squadre si trovano ai lati opposti del tabellone e potrebbero sfidarsi in questa edizione della manifestazione, solo in finale. Per le due squadra sarebbe una ripetizione di ciò che accadde il 26 maggio del 2013. “Ma io non temo nulla. A memoria ricordo una finale della Coppa Italia il 26 maggio che vide protagonista sul campo la Lazio e l’ambito trofeo fu vinto dalla Lazio e che ben venga una soluzione che porti il calcio italiano in una situazione di evidenza e soprattutto in condizioni tali da far aumentare anche quello che è il ranking”.
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Chiusura dedicata a Gustav Isaksen, che ieri ha deciso la gara con una prodezza. Il danese ha cambiato marcia rispetto al passato. “Ci abbiamo puntato in tempi non sospetti, siamo convinti che sia un grande giocatore che abbia ancora delle potenzialità di crescita insieme a tanti altri giocatori che sono approdati alla Lazio da poco e che nel prosieguo dimostreranno tutto il loro valore”.