Nella Lazio di Baroni c’è solo un insostituibile: i numeri sono incredibili

Per il tecnico della Lazio c’è un solo insostituibile in rosa: senza di lui i biancocelesti hanno una media punti dimezzata. I numeri sono eloquenti

Prima la vittoria in extremis sul campo del Milan, poi quella a Plzen contro il Viktoria. Dopo il deludente pareggio di Venezia e la sconfitta in Coppa Italia con l’Inter, la Lazio ha ripreso a volare e ad inanellare risultati positivi. I biancocelesti hanno rilanciato la propria candidatura in campionato (restando a meno due dal quarto posto della Juventus, ma allungando sulle dirette inseguitrici) e hanno fatto un importante passo verso i quarti di finale di Europa League.

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Baroni insostituibile
Nella Lazio di Baroni c’è solo un insostituibile: i numeri sono incredibili

Il tutto senza Castellanos (rimasto fermo dalla gara casalinga contro il Napoli, quando si è procurato una lesione di media entità agli adduttori), Hysaj, Dele Bashiru e Zaccagni, costretto a rinunciare alla trasferta europea. I biancocelesti hanno regalato delle importanti risposte, soprattutto dal punto di vista della compattezza e della personalità. Vincere due gare al 97esimo inoltrato è sicuramente un grande segnale, che non può passare inosservato.

Ma c’è un aspetto che, al di là dei risultati, ha confortato Baroni: il ritorno in campo di un giocatore che ha sempre ritenuto fondamentale per il suo gioco e che è stato costretto a saltare per infortunio più di tre mesi. Un elemento in grado di coniugare abilità tecniche, forza, qualità ed esperienza: che ha già messo al servizio della squadra nelle ultime due trasferte. Stiamo parlando di Matias Vecino.

Matias Vecino, l’insostituibile per Marco Baroni

“Voi lo sapete quanto sia importante per noi”, aveva ribadito il tecnico biancoceleste nei giorni della sua assenza. Vecino si era fermato il 24 novembre scorso; era uscito dal campo nel corso della gara casalinga contro il Bologna ed era stato costretto a rimanere fuori squadra per più di tre mesi. E’ tornato in campo a Milano, nel match con i rossoneri disputato domenica scorsa, a novantotto giorni di distanza dal suo ko. Un lasso di tempo enorme, che è coinciso con il momento peggiore della Lazio.

Vecino
Matias Vecino, l’insostituibile per Marco Baroni – Lalazio.com – LA Presse foto

Se è vero che Baroni è stato in grado di tenere tutti sulla corda e di far girare gran parte della rosa a sua disposizione, è altrettanto vero che l’uruguaiano si può definire come l’unico insostituibile. Rispetto agli altri componenti della metà campo, possiede infatti delle qualità uniche: è l’unico in grado di sapersi inserire e di regalare fisicità ed esperienza; sa fare da schermo davanti alla difesa e inserirsi in attacco accompagnando l’azione. I numeri sono eloquenti e disegnano una realtà chiara.

C’è una Lazio con Vecino e una senza: i numeri sono impressionanti

Vecino ha disputato diciassette gare (alcune dal primo minuto, altre da subentrato) in questa stagione. Quando è sceso in campo, la Lazio ha collezionato quattordici vittorie, un pareggio e due sconfitte (una delle quali a Torino con la Juventus, quando entrò solo a venti minuti dalla fine). La media punti della squadra biancoceleste con Vecino in campo è impressionante: 2,52 a gara.Senza il centrocampista uruguaiano, la situazione cambia decisamente. L’ex interista ha saltato 19 partite, nelle quali gli uomini di Baroni hanno collezionato sette sconfitte, cinque pareggi e sette vittorie. La media punti si è quasi dimezzata, passando da 2,52 a 1,36 a partita. Una fotografia eloquente dell’importanza di Vecino in questa squadra.

Vecino numeri
C’è una Lazio con Vecino e una senza: i numeri sono impressionanti – LaLalazio.com

Che entri in corso d’opera (come è accaduto con Milan e Viktoria Plzen) o parta dal primo minuto, è assolutamente indifferente. L’importante, per Baroni è che entri in campo e regali il suo contributo. Vecino sta lentamente tentando di ritrovare la forma e la condizione giusta. Avrà bisogno di qualche settimana per mettere benzina nel motore e ritrovare brillantezza. Ma Baroni nel frattempo, se lo coccola già. Da quando è ritornato, la sua Lazio è tornata a vincere. E a rilanciare le proprie ambizioni in Italia e in Europa.

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