Finita la sbornia d’Europa League, Baroni si rituffa sul campionato e sulla possibilità di recuperare giocatori importanti
Baroni fa la conta. E punta di recuperare giocatori che non si vedono da un po’. Archiviata, ma solo per un po’, la sfida d’Europa League con la vittoria in extremis di Plzen col gioiello di Isaksen, la Lazio si rituffa sul campionato e sull’impegno con l’Udinese, una partita molto importante e delicata in vista della Champions League. Tempo per recuperare c’è, anche se non così tanto, ma quanto basta per provare a riavere giocatori che possono essere determinanti. Il primo è Zaccagni che con Dele Bashiru si è mosso in allenamento, partecipando anche ad una leggera fase tattica. E’ anche vero che la seduta è stata piuttosto blanda, ma ha dato segnali confortanti.

C’è da capire e monitorare la situazione, ma come si sapeva già da un paio di giorni su Zaccagni non ci sono allarmi particolari anzi tutto sta andando avanti come era previsto, tanto che il capitano dovrebbe essere regolarmente al suo posto con l’Udinese, ovvero esterno d’attacco sulla fascia sinistra. Il problema al polpaccio è ampiamente superato, anche se l’allarme che c’è stato era serio e non bisogna sottovalutarlo né tanto meno sovraccaricarlo. Va dosato, almeno fino alla gara con l’Udinese.
Castellanos freme, Hysaj dopo la sosta
Dopo aver recuperato Zaccagni, Baroni si appresta a fare lo stesso pure con Dele Bashiru. Il centrocampista nigeriano ha partecipato insieme al capitano alla seduta d’allenamento anche se insieme all’esterno e con Noslin hanno fatto un lavoro specifico con il preparatore. Dopo però Dele Bashiru ha confermato i segnali positivi di questi ultimi giorni andando a lavorare, e bene anche, sui cambi di direzione e sulla forza fisica. Anche lui come Zaccagni sarà della gara con l’Udinese, anche se partirà dalla panchina. Ma se Zaccagni e Dele Bashiru saranno a disposizione, a meno che non ci siano sorprese dell’ultima ora, chi dovrà pazientare ancora un po’ è Castellanos e anche Hysaj.

L’attaccante argentino sta bene, scalpita e freme come non mai per tornare a giocare ed essere a disposizione, ma deve rallentare un po’ i suoi tempi perché potrebbero essere deleteri. E’ pronto, almeno lui si sente pronto, ma lo staff medico, considerando cosa ha avuto, vuole prendersi ancora un po’ di tempo e calma per non incorrere in episodi spiacevoli come ricadute improvvise, vedasi Patric e Vecino. Col Plzen o con il Bologna l’attaccante argentino sarà a disposizione, naturalmente per la panchina. Situazione diversa per Hysaj. L’albanese sta meglio, ma rientrerà dopo la sosta. Non c’è fretta. Lui ha avuto la lesione peggiore, con tanto di piccolo versamento. Ora non c’è più nulla, ma nessuno vuole rischiare. La posta in gioco è molto alta.