La prima ed unica esperienza da dirigente non è decisamente andata secondo i piani di Zlatan Ibrahimovic. E del Milan.
Alla base del fallimento stagionale del Diavolo ci sono proprio le scelte, e le imposizioni, prese dal Senior Advisor di RedBird la scorsa estate, rilevatesi essere alla fine fallimentari per l’appunto, anche perché se ad oggi il Milan è nono in classifica un motivo ci sarà. E questa cosa non è stata assolutamente ben digerita da Gerry Cardinale, che nelle ultime 24 ore ha deciso di prendere in mano la situazione apportando qualche modifica tanto importante quanto radicale, che vedrebbe coinvolto anche lo stesso Ibrahimovic.
Cardinale ha scaricato Zlatan Ibrahimovic
Dopo quella di gennaio è in programma dalle parti di via Aldo Rossi un’altra rivoluzione in estate. Le cose non sono andate secondo le aspettative neanche con l’importante inversione di rotta di due mesi fa, a conferma del fatto che bisogna mettere ancora una volta mano alla situazione per rimediare una volta e per tutti agli errori commessi oramai quasi un anno fa.
Il primo ad essersene reso conto è il proprietario, nonché numero uno di RedBird, Gerry Cardinale, più volte contestato dai tifosi rossoneri nelle ultime settimane. L’americano vuole ribaltare la situazione non solo per riconquistare la fiducia del suo popolo ma anche per far tornare il Milan ai livelli che merita, anche perché si sa che nel calcio i risultati economici sono direttamente proporzionali a quelli sportivi. Senza trofei, o comunque qualificazioni in Champions League, il bilancio rischia di tornare in rosso, cosa che Cardinale e RedBird non si possono permettere.
Ed è per questo che in estate la rivoluzione partirà dalle fondamenta, da chi quest’anno ha costruito la squadra, fallendo. E proprio in merito a questo discorso i colleghi di calciomercato parlando di una clamorosa mozione di sfiducia di Gerry Cardinale nei confronti di Zlatan Ibrahimovic, che presto potrebbe essere sostituto da un altro dirigente, sempre che non sia stato già fatto.
Il Milan sostituisce Ibrahimovic
Gerry Cardinale ha bocciato il lavoro di Zlatan Ibrahimovic. Nonostante i due si siano visti in queste settimane per parlare con quelli che sono i candidati al ruolo di direttore sportivo del Milan, il proprietario dei rossoneri è tornato sui suoi passi dopo aver valutato l’operato del suo Senior Advisor.
I risultati sono più che deludenti, ed è per questo che Cardinale avrebbe deciso di rafforzare la posizione dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, uomo di Elliot nonché colui il quale ha potere di firma. Senza l’okay del dirigente italiano dalle parti di via Aldo Rossi non si può fare niente, ancora di più adesso, motivo per il quale anche la scelta del direttore sportivo passerà per lui. Ed in merito a questo i colleghi di calciomercato scrivono di un casting completamente azzerato, con Furlani che nei prossimi giorni rincontrerà Furlani e Tare per poi prendere una decisione definitiva.
