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Tutta la verità sul Flaminio: Lotito pensa in grande, ma la Roma Nuoto….

Dopo aver atteso e tergiversato un po’, la Lazio presenta il progetto ma un po’ di falle ci sono e l’avversario non sta a guardare

Tutto arrivato. E completato. Adesso sì, prima no. Ce n’è voluto del tempo per sistemare progetti e documenti in tutto e per tutto, ma alla fine gli oltre 400 fogli che completano il progetto, numeri, stime e spese per la ristrutturazione dello stadio Flaminio in nome della SS Lazio è stato depositato in Campidoglio in data 6 marzo. Quasi sulla linea del traguardo, forse anche un po’ più in là dei tempi che dovevano essere rispettati e soprattutto previsti. Ma era un lavoro mastodontico, molto più ampio rispetto a quello della Roma Nuoto, anche per quello di Lotito, oltre allo stadio, include anche una sorta di riformulazione della viabilità e di tante alte cose per cui il Comune deve dare sostegno e appoggio. Lo diciamo subito, non sarà facile anzi, per dirla tutta il patron laziale dovrà scalare un Everest vero e proprio.

Tutta la verità sul Flaminio: Lotito pensa in grande, ma la Roma Nuoto….(Ansa Foto) Lalazio.com

Il progetto è chiaro e definito. Lotito e la sua super squadra di architetti e ingegneri ha messo a punto uno stadio Flaminio da 50.570 posti; più un museo della Lazio e ben oltre 4.400 posti auto (per la maggior parte sotto il terreno) e tutto per la modica cifra di 438,2 milioni di euro di investimento che saranno portati dagli sponsor (anche se all’interno del piano sarebbero previsti 24 milioni di euro a carico del Comune ndr). E con un obiettivo importante e rapido, soprattutto conoscendo tempi e la burocrazia italiana, visto che si parla di fine lavori per la prima metà del 2029, anche perché c’è l’intenzione ambiziosa di poter mettere a disposizione il “nuovo” Flaminio come sede per Euro 2032.

Roma nuoto darà battaglia, Lotito apre la Conferenza dei Servizi

La Lazio e Claudio Lotito, insomma, hanno presentato il Piano economico finanziario che è stato depositato in Campidoglio. Il tutto con allegata una lettera di presentazione del senatore Lotito e, naturalmente, dal responsabile del progetto dello stadio Flaminio, Andrea Cardinaletti. Il testo è indirizzato a tutta la squadra responsabile tecnica e burocratica della macchina che si metterà in funzione da qui ai prossimi mesi, ovvero  al sindaco Gualtieri, al vicesindaco e assessore al Bilancio Silvia Scozzese, e agli assessori allo Sport Alessandro Onorato, all’Urbanistica Maurizio Veloccia e alla Mobilità Eugenio Patanè con il Pef (piano economico finanziario) del progetto con una concessione temporale di 99 anni.

Roma nuoto darà battaglia, Lotito apre la Conferenza dei Servizi (Ansa Foto) Lalazio.com

Per la prima volta in tutti questi mesi, adesso ufficialmente la Lazio e Lotito potranno vedere aperta la Conferenza dei Servizi, ovvero tutta la macchina burocratica che esaminerà il progetto in tutto e per tutto, con alla fine la decisione finale che dovrà approvare o respingere il progetto dello stadio Flaminio a nome della società biancoceleste. Tempo fa si era detto e scritto che la Conferenza dei Servizi era già stata aperta, con Onorato che aveva perfino parlato di integrazioni, ma non era affatto così. Il problema, ed è qui che entra in gioco la Roma Nuoto che il suo iter l’ha fatto e l’ha già concluso con tanto di approvazione finale, ha protestato perché i documenti che aveva presentato la Lazio prima del 6 marzo erano vuoti o quasi. Ed in effetti mancava tanto, se non tutto, tanto che, guarda caso, quello che è stato depositato sono oltre 400 pagine di documenti, un po’ di più di una semplice integrazione come sosteneva l’Assessore allo Sport. Ad ogni modo, ora la Lazio si è allineata, ma le criticità ci sono. La prima, e la più imponente, è la situazione di Roma Nuoto che ha concluso l’iter e la Conferenza dei Servizi e per legge la giunta comunale si dovrebbe esprimere, cosa che non fa. E di mesi ne sono passati parecchi. Per questo la Roma Nuoto borbotta (a ragion veduta vedendo cosa dice la normativa in questa materia così specifica). In più, da alcuni rumors, ci dovrebbe essere a breve un parere e una direttiva da parte dell’Anac (L’Autorità nazionale anticorruzione), forse sollecitata e incuriosita dal mastodontico progetto Lazio anche se c’è da dire che la corruzione non c’entra nulla in quanto l’Anac è pur sempre un’autorità indipendente che controlla che tutto proceda bene nell’ambito della pubblica amministrazione. Quindi è una garanzia, non un qualcosa da temere.

Published by
Daniele Magliocchetti