Il tecnico ancora una volta schiererà l’attaccante senegalese come trequartista dietro a una punta col giocatore che cerca il massimo traguardo
Sempre e solo lui. Insieme a Guendouzi e Rovella, è il giocatore che Baroni non toglie mai anzi lo schiera nella posizione che gli ha trovato e da lì non lo sposta mai. Pensare che ha esordito proprio in quel ruolo come trequartista proprio con l’Udinese e ora a distanza di mesi eccolo che ci riprova, in un momento non proprio semplicissimo. Ma per Boulaye Dia è l’ennesima occasione per segnare, tornare protagonista e arrivare alla agognata doppia cifra, ovvero segnare il gol numero 10 della sua prima stagione in biancoceleste.
Per Marco Baroni, Dia resta l’intoccabile trequartista della Lazio. Un ruolo da 10, in tutto e per tutto, sia per i gol che mancano ma anche per la posizione che ricopre. Solo lui riesce a farla meglio di altri, tanto che il tecnico quando non c’è sembra andare in affanno. Dia si trova bene sia col 4-2-3-1 ma anche col 4-3-3, anche se col primo assetto se,bra trovars decisamente meglio. Quella di Baroni è stata una bella intuizione, cominciata benissimo, probabilmente per la novità, ma che adesso sta cominciando ad avere qualche difficoltà nell’interpretazione.
Dia cerca i 10 gol in campionato
Dalla gara col Venezia, a quelle di San Siro con Inter e Milan, fino ad arrivare col Viktoria Plzen, Boulaye ha avuto un po’ di difficoltà nel superare alcuni ostacoli, come quella di poter realizzare dei gol ma arrivando davanti alla porta in posizione favorevole e non essere lucido quanto basta per realizzare il gol. Tanta corsa e sacrificio, ma poco cinismo sotto porta e per un attaccante non è proprio il massimo. Fino adesso il suo ruolino di marcia non è stato pessimo, visto che ha segnato in tutte le competizioni, anche se i due gol in coppa Italia sono stati realizzati con la maglia della Salernitana.
Con la Lazio fino ad ora ha giocato 34 partite e realizzato 9 gol, gliene manca uno per arrivare in doppia cifra con tutte le competizioni, mentre per arrivare a quota 10 in campionato ne deve fare ancora tre. Rispetto all’inizio della stagione, il centravanti-trequartista ha abbassato di molto la sua media realizzativa, passando da un gol ogni due gare a uno ogni 227 minuti. E l’inizio del nuovo anno sembrava aver dato un’inversione di tendenza, ma da qualche partita lo score non è più lo stesso anche se si sacrifica come sempre.
