Il tecnico dei biancoceleste scioglie i dubbi e testa sul campo la formazione che schiererà domani contro i friulani. Una squadra completamente diversa
Da una parte la voglia di fare punti e dare seguito alla bella e importante vittoria ottenuta domenica scorsa sul campo del Milan, dall’altra la necessità di gestire la rosa, nell’ottica del triplice impegno settimanale. Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha provato sul campo la formazione che domani dovrebbe scendere in campo contro l’Udinese, nel match valido per la 28esima giornata di campionato ed in programma alle 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. Le prove tattiche hanno evidenziato una vera e propria rivoluzione.
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La sfida contro i friulani, reduci da un ottimo momento di forma, arriva nel bel mezzo di un mini ciclo terribile, iniziato domenica con la trasferta sul campo del Milan, continuato con la gara di Plzen in Europa League e che proseguirà giovedì con il ritorno degli ottavi di finale di Europa League e con la trasferta di domenica a Bologna. Gare fondamentali, dove è vietato sbagliare. Baroni ha in mente una Lazio completamente inedita per la sfida con i friulani.
Baroni, le scelte per Udinese-Lazio
Il tecnico dei biancocelesti deve gestire le forze e fare i conti con assenze e squalifiche. Contro i friulani mancheranno ancora Castellanos e Hysaj (l’argentino spera di recuperare per Bologna), mentre in Europa League non ci saranno Rovella e Gigot (espulsi nella gara d’andata e squalificati dal Giudice Sportivo), oltre a Belahyane, Ibrahimovic e Provstgaard, esclusi dalla lista europea.

Dal ritorno da Plzen ad oggi, Baroni si è trascinato il dubbio relativo a Zaccagni. Il capitano biancoceleste si era fermato alla vigilia della trasferta di Plzen e non era sceso in campo nella sfida di Europa League. Il numero dieci biancoceleste era rimasto nella capitale per continuare le cure.
Lazio-Udinese, la probabile formazione
Nella rifinitura della vigilia il tecnico della Lazio ha sciolto tutti i dubbi. Ed ha meso in campo una formazione inedita, cambiando modulo: in campo è stata provata una squadra con il 4-3-3. Davanti a Provedel, confermato tra i pali, si è mossa una difesa composta da Marusic, Mario Gila, Romagnoli e Nuno Tavares; a centrocampo il terzetto formato da Guendouzi, Rovella e Vecino. Davanti, con Isaksen e Zaccagni sulle fasce, è stato schierato Dia come punta centrale. Un cambio netto; una vera e propria rivoluzione rispetto alle ultime scelte. Senza Castellanos e con il ritorno di Vecino, Baroni ha deciso di tornare al 4-3-3.

L’uruguaiano gli garantisce maggiore copertura e inserimento in zona gol. In panchina andranno Pedro, Noslin e Tchaouna. A centrocampo Dele Bashiru e Belahyane rappresentano le prime alternative. Una formazione destinata a far discutere: anche perchè Baroni non sembra tenere conto delle squalifiche che condizioneranno la gara di giovedì contro il Viktoria Plzen. Gigot (squalificato in Europa League) non verrà utilizzato e Vecino, che invece giocherà certamente giovedì (a causa della squalifica di Rovella e dell’indisponibilità di Belahyane), verrà lanciato titolare e viaggia verso il doppio impegno ravvicinato.