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Lazio con il 4-3-3: le partite e i risultati con lo schema scelto da Baroni

Stasera contro l’Udinese mister Baroni ha deciso per un cambio modulo già adottato in qualche occasione, soprattutto durante la prima parte di stagione

La Lazio, reduce da due grandi vittorie in trasferta, torna all’Olimpico per affrontare l’Udinese in campionato, un avversario ostico e sempre molto difficile che, negli ultimi anni, soprattutto in casa, ha sempre fatto soffrire i biancocelesti. La Lazio infatti non vince a Roma contro i bianconeri da quattro stagioni consecutive e lo scorso anno, proprio la sconfitta per 1-2 costò la panchina a Maurizio Sarri, che da lì a poche ore si dimise dall’incarico.

Lazio con il 4-3-3: le partite e i risultati con lo schema scelto da Baroni – LaLazio.com – LaPresse.it

Quella contro i friulani sarà la quinta partita in 12 giorni, un turn over molto impegnativo per i biancocelesti, che poi saranno chiamati il prossimo giovedì, sempre in casa, alla gara di ritorno contro il Viktoria Plzen per gli ottavi di finale di Europa League, per concludere poi questa serie di partite domenica pomeriggio a Bologna in quello che si preannuncia quasi come uno spareggio nella corsa per un piazzamento per la prossima Champions League.

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Un cammino entusiasmante

Quello fatto dalla Lazio in questi sei mesi di stagione è un cammino davvero entusiasmante. Una squadra completamente rifondata dopo la partenza di molti dei big che in questi anni hanno fatto la storia della società, un nuovo allenatore alle prese per la prima volta in carriera con una piazza così importante e prestigiosa, e la sensazione dell’inizio di un nuovo ciclo, di un nuovo percorso che poteva far pensare a qualche difficoltà in più per trovare la giusta quadratura del cerchio. Invece, fin dalla prima partita, la squadra ha mostrato una voglia diversa di stupire, una sfrontatezza nell’affrontare di petto tutti gli avversari, che l’hanno portata a ottenere molto velocemente la consapevolezza di essere comunque rimasta competitiva, grazie soprattutto al tecnico Baroni in grado di toccare le corde giuste dei giocatori e dare un gioco, una manovra che portasse risultati, divertendo.

Un cammino entusiasmante – LaLazio.com – LaPresse.it

La vecchia guardia ha saputo prendere per mano i nuovi e insieme hanno portato avanti la folle idea del mister. Dopo aver iniziato con un modulo 433 con tre centrocampisti e tre attaccanti, alla terza partita contro il Milan, Baroni ha virato per uno schema più offensivo, 4231 proprio per sfruttare appieno le caratteristiche dei giocatori a disposizione, modulo che ha portato ottimi risultati, ma che stasera contro l’Udinese potrebbe cambiare di nuovo.

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Un modulo più prudente

L’ago della bilancia delle scelte di Baroni e Matias Vecino, il centrocampista uruguaiano infatti è l’interprete perfetto della mezzala di un centrocampo a tre. Lui e Guendouzi ai lati di Rovella, dietro i tre attaccanti, soprattutto in queste partite dove si sta facendo tanto sentire l’assenza del Taty Castellanos. La Lunga assenza per infortunio di Vecino infatti ha di fatto impedito al tecnico biancoceleste di sfruttare le potenzialità di questo modulo, che abbina la possibilità di essere più coperti in fase di non possesso, con le caratteristiche di arrivare a rimorchio in area di rigore di Vecino e Guendouzi come fattore sorpresa. 433 con cui la Lazio ha giocato proprio le prime due partite stagionali contro Venezia in casa e Udinese in trasferta, quando all’appello mancava ancora Dia e Castellanos era il solo riferimento al centro dell’attacco.

Un modulo più prudente -LaLazio.com – LaPfresse.it

Poi con l’inserimento del Senegalese, Baroni ha optato per i 4 attaccanti, salvo poi in alcune partite tornare al vecchio modulo. Monza, Bologna e Parma sono state infatti giocate con i tre centrocampisti, due vittorie e la sconfitta clamorosamente macchiata dagli errori arbitrali contro i Ducali. In altre occasioni, Baroni ha cambiato modulo in corsa,  contro il Genoa, il Cagliari in casa e Porto in Europa League, proprio sfruttando il cambio di Vecino, ha portato i biancocelesti a chiudere definitivamente la partita a proprio favore. Il ritorno a tempo pieno del centrocampista uruguaiano, esattamente nel momento più delicato della stagione, ha convinto Baroni a varare di nuovo il 433, un modo per rendere più equilibrata la squadra chiamata al massimo sforzo da un calendario zeppo di impegni, senza rinunciare però a “fare” la partita.

Published by
Mauro Simoncelli
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